Dopo la fusione di Fiat e Chrysler per dar vita a FCA che in novembre ha venduto 75.265 auto, con ottime performance di Alfa Romeo. Le immatricolazioni del gruppo sono state più di 900 mila. Da questa settimana anche la holding del gruppo Agnelli parla olandese.

Da lunedì scorso è sul Mercato Telematico Azionario, gestito dalla Borsa Italiana, mentre il mercato dell'auto cresce del 7 per cento in Europa con quasi 14mila nuove immatricolazioni.

Circa duemila auto sono state vendute in Islanda, Norvegia e Svizzera. E si prevede che nel 2017 il mercato dei motori sarà ancora in attivo.

E' necessario innovare di fronte alle politiche di car sharing e dell’auto elettrica, sviluppatissime nel Nord Europa. E ora Samsung rifornirà la batteria della berlina completamente elettrica di Lucid Motors, rivale della Tesla di Elon Musk

Il trasporto easy

Nonostante tutto, l’auto tradizionale per sé e per la famiglia rimane il mezzo di trasporto preferito. I grandi designer come Giorgetto Giugiaro, su cui è in corso una mostra al Museo dell'auto di Torino e ora Walter De Silva, che ha lavorato per Fiat e Wokswagen fino al 2015, hanno sempre saputo adeguarsi ai nuovi stili di guida.

Il primo ha disegnato l’Alfa Romeo 156, il secondo la 165. Pure il chiacchieratissimo lapo elkann si è messo a diversificare disegnando sia auto che occhiali.

Così, dopo le sue ultime Audi, anche De Silva si è dato alla creazione di scarpe ultimo modello.

Decisiva è la ricerca di nuovi mercati come sta facendo Osai Automation Systems, azienda torinese specializzata in tecnologie per l'automazione nei processi industriali. Dopo l’Europa il suo management guarda all’America Latina, oltre che al Nord America e all'Asia.

Il momento dell’innovazione è arrivato. Lo dimostra con i fatti Confindustria che con il programma Elite offre alle imprese piemontesi con potenziale innovativo l'aggiornamento necessario all’ulteriore crescita.

Lo hanno deciso Vincenzo Boccia per Confindustria e l'ad della Borsa Italiana e presidente di Elite, Raffaele Jerusalmi.

Mille pmi possono ora ambire ad entrare nella community Elite con altre 460 società di 25 Paesi diversi con ricavi aggregati di circa 39 miliardi di euro e 170 mila posti di lavoro.

Incentivare il Made in Italy

Dal mondo anglosassone arriva l’appello ad incentivare il settore moda. Lo stanno facendo sia Elkann che Da Silva, anche se Donald Trump in campagna elettorale ha più volte detto che la manifattura dei tessuti deve restare negli Usa.

In Europa è proprio l’Olanda, scelta dal gruppo Agnelli per la proprio finanziaria ad essere capofila del manifatturiero. Cavalcando il momento di inflazione 0, il Made in Italy è all’avanguardia, soprattutto per quanto riguarda i farmaci, mercato che sta superando l’export tedesco.

L’unico problema è non incorrere in sostanze vietate dalla Food and Drug Administration, come due giorni fa a Roma con l’anoressizzante. Ma è da tempo che le riviste scientifiche americane mettono in guardia l'uso di certi medicinali.

Si fa poi grande affidamento sui finanziamenti delle banche per’acquisto delle auto che dovrebbero arrivare a superare oltre il 20 per cento, secondo le stime del Cedicompass per il credito al consumo.

In particolare Osai Automation Systems, fa affidamento agli strumenti offerti dalla sinergia tra Sace e Simes. La prima ha già garantito nel 2015 a Osai Automation un finanziamento da 750mila euro, messo a disposizione dal Banco Popolare Società Cooperativa, proprio investendo sul suo sviluppo in Messico, Usa, Cina e Corea.