Per il Montepaschi di Siena e per altri istituti bancari in difficoltà, scende in campo il Tesoro. Mai come in questo ultimo decennio l'economia del nostro paese, è in una situazione così critica. Tale realtà è, come si può notare, deleteria anche per i risparmi degli italiani. E' stato pertanto disposto uno scudo da 20 miliardi di euro, a scopo precauzionale, per intervenire nei confronti delle banche e salvare, di conseguenza, i risparmiatori. Una mossa strategica ideata dal Governo, nel caso di fallimento dell'aumento di capitale di Montepaschi e non solo.

Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha dichiarato: "Il CDM, al termine di una veloce riunione, ha approvato la relazione al parlamento, autorizzante l'esecutivo a ricorrere ad un indebitamento di 20 miliardi, per operazioni rivolte al sistema bancario".

Montepaschi: la strategia di 20 miliardi

Gentiloni ha dichiarato: "Tale strategia è una misura precauzionale". Infatti, se nei prossimo giorni dovessero arrivare cattive notizie da Siena, il governo, con il consenso del parlamento, potrebbe tranquillamente licenziare il decreto, con il supporto pubblico Montepaschi. Il ministro dell'economia Padoan ha dichiarato che i 20 miliardi per intervenire sul sistema bancario italiano, serviranno per due scopi ben precisi.

In primis, la garanzia di liquidità, al fine di ripristinare la capacità di finanziamento a medio e lungo termine. In seguito, un programma di rafforzamento patrimoniale. Tutto questo, dopo una giornata complessa per il Montepaschi. L'aumento di capitale per 5 miliardi di euro avviato, avrà termine tra il 21 e il 22 Dicembre.

Parallelamente procede l'operazione di scambio dei bond subordinati in azioni.

Montepaschi: il fondo Atlante

A generare nuove difficoltà, è spuntato il nodo sofferenze, con il fondo Atlante, che ha messo in forse il suo intervento, esprimendo serie perplessità riguardo il passaggio dell'operazione. Solamente durante la tarda serata di ieri, esso è tornato sui suoi passi, confermando la sua decisione di accollarsi una quota di crediti deteriorati. Al termine del CDA svoltosi a Milano, il presidente di Montepaschi di Siena Alessandro Falciai, ha commentato: "Tutto procede come previsto".