Il matrimonio tra creval e BPER potrebbe essere la prossima operazione di rilievo nel processo di consolidamento del sistema bancario italiano.
Il Credito Valtellinese ha infatti dato mandato a mediobanca e Equita SIM ( società presieduta da Alessandro Profumo) per valutare operazioni strategiche che con ogni probabilità potrebbero tradursi nella ricerca di un partner per aggregazioni.
Tramontate le ipotesi di aggregazione con BPM (ora fusa con Banco Popolare) e con Veneto Banca (rilevata dal fondo Atlante e in procinto di fondersi con Banca Popolare di Vicenza) il candidato più plausibile potrebbe essere BPER
Sospesa la trasformazione in Spa
A seguito della recente pronuncia del consiglio di stato, che ha bloccato l'iter di attuazione della riforma delle banche popolari, il Credito Valtellinese ha sospeso la trasformazioni in società per azioni.
A questo punto si fa strada l'ipotesi di aggregazione con un altro soggetto e la maggioranza dei commentatori legge in quest'ottica la nomina dei due advisor per le operazioni strategiche.
In passato c'erano state diverse indiscrezioni in merito ad una possibile fusione con Banca Popolare di Sondrio, ma ad oggi questa ipotesi sembra tramontata per le eccessive sovrapposizioni dei due istituti.
Bper il candidato ideale
Esclusa l'altra popolare valtellinese e le altre confluite in operazioni di aggregazione diverse, soggetto più probabile per portare a termine un'operazione di fusione potrebbe dunque essere il gruppo Banca Popolare dell'Emilia Romagna
La BPER aveva dichiarato espressamente di guardare alle popolari della Valtellina per ipotesi di aggregazione e starebbe ultimando le attività per rilevare l'ultima delle quattro Good Bank sul mercato, la cassa di risparmio di Ferrara.
Gli altri 3 istituti, Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti saranno a breve acquisiti da UBI.
Una eventuale fusione non sarebbe paritetica poichè la Creval ha dimensioni inferiori: 26 miliardi di attivi e mezzo miliardo di capitalizzazione contro i 63 di attivi e 2,5 miliardi di capitale dell'altro istituto.