Nelle ultime settimane la notizia di un aumento delle Pensioni di 300 euro ha letteralmente inondato il web suscitando aspettative tra i pensionati italiani che percepiscono un assegno inferiore ai settecentocinquanta euro mensili.
La notizia dell'aumento delle pensioni
Tutto parte con la pubblicazione della notizia su alcuni quotidiani nazionali che parlano di diritti inespressi dei pensionati che verrebbero penalizzati dal fatto di avere diritto a un aumento della loro pensione fino a 300 euro e che invece restano nelle casse dell'Inps; la notizia viene amplificata dai social e arriva dunque ai diretti interessati che, giustamente, si rivolgono alle sedi dell'istituto di previdenza sociale e agli enti di patronato per presentare la "domanda" per l'aumento della pensione.
Quali sono i pensionati che possono richiedere i diritti inespressi
Andiamo a vedere che cosa c'è di vero e a chi spetta, o potrebbe realmente spettare, l'aumento della pensione per i diritti inespressi. Esistono in effetti alcune prestazioni aggiuntive sugli assegni pensionistici che non vengono erogate in automatico dall' Inps ma per le quali è necessario presentare un’apposita richiesta:
- Integrazione al trattamento minimo;
- Maggiorazioni sociali della pensione e incremento;
- Importo aggiuntivo dell’assegno pensionistico;
- Quattordicesima mensilità;
- Prestazioni a favore degli invalidi civili;
- Assegno al nucleo familiare.
Nella maggior parte dei casi le prestazioni di cui sopra sono già erogate ai pensionati poiché richieste nel momento di presentazione della domanda di pensione e verificate annualmente attraverso la presentazione dei modelli reddituali che L’Inps richiede, per il tramite dei Caf, ai pensionati.
E' anche vero, però, che su alcune pensioni potrebbero spettare queste maggiorazioni che non sono mai state richieste dai pensionati.
Il problema vero è che il pensionato, ormai da alcuni anni, non riceve dall'Inps nessuna comunicazione cartacea in merito alla propria pensione; non viene infatti più spedito né il modello ObisM né il cedolino mensile e di conseguenza, la maggior parte dei pensionati che non possiedono un pin per collegarsi al sito dell’Inps, si trovano nell'impossibilità di sapere quello che realmente stanno percependo.
Come fare domanda per l'aumento della pensione
Allora cosa fare? Premesso, come già detto, che non si tratta di un aumento generalizzato delle pensioni di 300 euro, bisogna verificare se ci sono diritti inespressi da richiedere sulla propria pensione facendosi rilasciare dall'Inps o da un patronato il proprio ObisM. Una volta in possesso di questo documento il pensionato, con l'aiuto, appunto, dei patronati che prestano assistenza gratuita, potrà controllare se sulla propria pensione vengono corrisposte tutte le somme spettanti, in caso contrario, verificati i limiti di reddito previsti per avere diritto alle maggiorazioni sopraelencate, si potranno richiedere i diritti inespressi.
Nel caso di verifica positiva le somme da percepire non saranno di 300 euro come propagandato ma varieranno in base alla singola posizione del pensionato e, eventualmente, si potranno richiedere gli arretrati relativi agli ultimi cinque anni.