Un soggetto che vanta un credito nei confronti di un altro individuo deve avvalersi del proprio diritto entro un certo arco di tempo stabilito dalla legge, altrimenti il debito si estingue cadendo in prescrizione, non potendo più richiederne il pagamento.
Cosa si intende per prescrizione?
La legge enuncia che qualsiasi tipo di diritto si annulla per prescrizione qualora il suo titolare non lo esercita entro un preciso lasso di tempo stabilito dalla legge stessa.
Ci sono alcuni tipi di diritto che non cadono in prescrizione, come per esempio i cosiddetti "diritti indisponibili", ovvero il diritto di proprietà, il diritto ad una eredità, quello relativo alla contestazione di paternità e al riconoscimento filiale.
I termini della prescrizione
Generalmente, il periodo dopo il quale il debito va in prescrizione ordinaria è fissato in 10 anni, essa svolge azioni riguardanti i crediti per i quali la legge non preveda qualcosa di diverso, come per esempio nel caso del bollo auto, del diritto dei notai e nel diritto dei professionisti di riscuotere per il lavoro svolto, per i quali la prescrizione scatta solamente dopo 3 anni.
Appartengono alla prescrizione di 5 anni le pigioni della case, l'affitto di casali rurali, i canoni di affitto, il capitale nominale dei titoli di Stato, le utenze domestiche, le annualità delle rendite perpetue o vitalizie, le annualità delle pensioni alimentari, i mutui, la dichiarazione dei redditi con IVA, le polizze assicurative, i bollettini, le spese legate al condominio, le contravvenzioni.
Prescrizione di 1 anno invece per il diritto di pretendere pagamenti per rette scolastica, abbonamenti a piscine, palestre e altri centri sportivi e per il diritto dei farmacisti di volere il pagamento del prezzo dei prodotti.
Come si calcola la prescrizione?
I 10 anni previsti per giungere alla prescrizione si iniziano a conteggiare tenendo come giorno di "partenza" il primo in cui è possibile far valere il diritto, tenendo nel conto ovviamente anche i giorni festivi. Nel caso in cui il termine stabilito coincida con un giorno festivo (a Natale o di domenica) il diritto viene posticipato al primo giorno non festivo successivo.
La prescrizione si riferisce al debito, no alla cartella esattoriale
E' fondamentale contraddistinguere bene il debito dalla cartella esattoriale, o di pagamento, dal momento che una cartella può contenere vari debiti di varie durate.