Le Pensioni sono l'argomento che ricorre di frequente nei giornali di ogni genere. In particolare, come si è detto in un precedente articolo, i soggetti al centro dell'attuale attenzione sono coloro che rientrano nelle categorie dei pensionati in anticipo e dei precoci, ovvero coloro che hanno raggiunto 63 anni di età e coloro che a 19 anni di età hanno già maturato un anno di contribuzione. In realtà di loro si parla anche in riferimento al cumulo contributivo ma, considerando quest'ultimo per le pensioni in generale, vediamo meglio di cosa si tratta.

Accumulare i contributi per la pensione, novità

Come anticipato sopra, ultimamente si parla di pensioni riguardo a determinate categorie di seggetti. La circolare Inps del 2017 infatti tende a riformare la materia pensionistica anche attraverso un provvedimento specifico, ovvero: la possibilità per chi ha intenzione di andare in pensione in modo ordinario, o anticipatamente, o precocemente, di far valere sia i contributi versati nelle casse di previdenza obbligatoria, che quelli versati in altre gestioni. In questo modo, indipendentemente dall'età, si potrà andare in pensione anticipatamente dopo aver accumulato 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Mentre se si usa il cumulo per ricevere la pensione di vecchiaia ordinaria, allora bisognerà aver conseguito i 66 anni e 7 mesi di età e basteranno 20 anni di contributi versati ma solo qualora l'indennità spettante non sia inferiore a 1,5 volte il minimo. Nel caso in cui quindi l'assegno da percepire è inferiore, allora saranno necessari 70 anni e 7 mesi di età e 5 anni di contributi versati.

È da ribadire che la nuova regolamentazione sancisce il principio secondo cui, al di là del fondo di gestione previdenziale scelto, ciò che conta è aver versato i contributi secondo il sistema contributivo imposto dal 1° gennaio 1997. Questo vuol dire che coloro che hanno un'anzianità contributiva risalente a una data antecedente a quella appena detta, potranno partecipare al cumulo solo se avranno comunque scelto di aderire al sistema contributivo.

È da tenere anche a mente che accumulare anni di contribuzione attraverso diversi fondi pensionistici serve per controllare se un lavoratore abbia raggiunto o meno il diritto alla pensione e non invece per calcolare l'importo di ciò che si andrà a percepire. In ogni caso, per sapere con precisione ogni dettaglio delle nuove norme in materia è consigliabile consultare il sito web dell'Inps o recarsi direttamente agli uffici dell'ente.