Un gestore patrimoniale francese ha annunciato il lancio del primo fondo comune europeo che investe in Bitcoin: annunciato mercoledì 22 novembre 2017, il fondo di investimento alternativo Tobam rappresenta forse l'ultima offerta per attrarre investitori istituzionali verso le criptovalute. Come nel caso di strumenti finanziari simili gli investitori non deterrebbero direttamente Bitcoin. Secondo il Financial Times il lancio del fondo comune di investimento in Bitcoin fa seguito all'approvazione dell'Autorité des Marchés Financiers, una delle principali autorità di regolamentazione finanziaria del paese.

PwC effettuerà servizi di audit mentre Caceis, il gruppo bancario di asset servicing del Crédit Agricole francese, manterrà la custodia dei Bitcoin legati al fondo.

"Questa prima mossa nel mondo delle criptovalute mette in evidenza la nostra dedizione a rimanere all' avanguardia e a fornire ai nostri clienti prodotti innovativi nel contesto di mercati efficienti (ovvero imprevedibili)", ha dichiarato Yves Choueifaty, presidente di Tobam: una dichiarazione di estrema fiducia su Bitcoin e le criptomonete in generale.

Il fatto che gli investitori istituzionali vogliano cominciare ad esporsi sui mercati delle criptovalute non è forse sorprendente, dati i recenti rapporti del mondo degli hedge fund tradizionali.

Resta da vedere se prodotti come Tobam's susciteranno ulteriore interesse.

La banca centrale svizzera "osserva" il mercato delle criptomonete

Parlando in occasione di un evento a Basilea il 23 novembre Thomas Jordan, il presidente della Banca Nazionale Svizzera (BNS) e dell'International Central Bank Counterfeit Deterrence Group, ha detto che le banche centrali stanno osservando con attenzione l'evolversi del settore criptomonete "molto intensamente", aggiungendo inoltre che "Le considererei più come un investimento che come una valuta". Jordan, come del resto altri esponenti delle banche centrali di altri paesi, ha anche sottolineato che "E' importante dire che non si tratta di tecnologia, ma di chi ha accesso alla banca centrale della moneta e in quale forma.

Ci sono fino ad ora molte domande irrisolte". Ovviamente non esiste una banca centrale per i Bitcoin o le altre criptomonete come ad esempio Ethereum, Bitcoin Cash ecc... (forse quella che più si avvicina a questo concetto è Ripple), quello che - forse - il presidente della Banca Nazionale Svizzera vuole intendere è appunto che manca un controllo centrale per le criptocurrencies. Infatti ha inoltre affermato che le banche centrali devono considerare i possibili effetti che le criptocurrencies potrebbero avere sull'ecosistema finanziario.