E' la prima volta che il Governo si interessa alla diffusione pubblicitaria e alla comunicazione in generale relativa alle imprese private.

Si tratta di misure che agevolano coloro che investiranno in advertising, tv e radio, quotidiani, magazine cartacei e online. Il bonus pubblicità sarà relativo al periodo che va dal 24 giugno al 31 dicembre 2017 e detraibile da luglio 2018.

Le imprese che vogliono farsi conoscere non sono il solo obiettivo

Nell'analizzare la situazione generale il provvedimento sembra essere stato strutturato per risolvere due problematiche.

Da una parte lo sviluppo di un mondo aziendale nascente che stenta ad inserire una marcia superiore e, d'altro canto, la realtà difficile di un sofferente panorama editoriale, che attraversa una crisi senza tregua (20% in meno nel biennio 2015/2016 solo per il cartaceo).

Chi può beneficiare del bonus?

Lavoratori autonomi e titolari di partita Iva. Professionisti in genere. Imprese che siano ditte individuali, società, Startup. E' sicuramente una novità di portata significativa soprattutto per le startup che hanno la necessità di farsi conoscere e di risparmiare il più possibile nella fase iniziale in cui si trovano.

Tra i requisiti per beneficiare degli sgravi sarà necessario aver superato almeno dell'1% gli investimenti dell'anno precedente.

Il bonus, questo è bene sottolinearlo, sarà riconosciuto esclusivamente sulla parte incrementale con riferimento allo stesso mezzo d'informazione.

C'è ancora la necessità di chiarimenti in merito all'editoria sul web che fa riferimento a testate cartacee o anche le agenzie di stampa. Il testo del decreto, infatti, fa riferimento non solo a risorse analogiche, ma anche a quelle digitali e necessita di precisazioni in merito.

Il decreto ministeriale attuativo dovrà contenere, quindi, i dettagli dei beneficiari e degli eventuali esclusi, ma anche le procedure di concessione, la documentazione da produrre.

La manovra contiene anche un'altra novità

Un bando annuale che riguarderà le aziende di nuova realizzazione che potranno accedere a finanziamenti agevolati.

Restiamo in attesa di maggiori dettagli per poter mettere l'Italia al passo con le nazioni che già sono molto più avanzate nel campo della promozione innovativa e nel finanziamento delle startup, vero cuore pulsante dell'economia attuale.

La Silicon Valley è lontana anni luce, ma a piccoli passi potremmo seguire le grandi orme lasciate da chi ha spianato la strada.