L'Italia procede verso la ripresa economica, o almeno cosi dicono gli esponenti della politica. Secondo l'ISTAT tale crescita non si evidenzia per quanto riguarda la diffusione di internet e dell'adsl nelle case degli italiani, padroni delle ultime posizioni in Europa però per quel che concerne la digitalizzazione, ormai da anni in atto in ogni parte della Terra. L'Italia, secondo quanto riferito dall'Istituto nazionale di statistica, è un Paese dove imprese e famiglie utilizzino risorse tecnologiche, per le proprie attività economiche e quotidiane, in maniera inferiore rispetto al resto dei paesi della Ue, specie se si osserva la mole di diffusione dell'e-commerce, nonostante la 'promozione' di diversi esponenti della politica.

Istat: dati preoccupanti il Italia nel 2017

Se si prendono in considerazione i numeri, si nota come solo il 12,5% delle imprese nostrane sceglie di vendere online i propri prodotti, dato basso perché influenzato dall'operato degli intermediari: sono infatti diversi i brand che si affidano ad altri colossi intermediari del web per facilitare il commercio di determinate merci, per un dato vicino al 30%. Dato simile se si sbircia fra le imprese che usufruiscono di una connessione internet a banda larga, considerato come solo il 23,6% sul totale ha migliorato la velocità di download (anche di 30 Mbit/s) rispetto al 16,5% registrato nel 2017.

Il digitale però sembra scarseggiare anche in termini di risorse professionali, visto che il 16,2% delle imprese ha pochissimi addetti con competenza informatica, preferendo anche in questo caso affidarsi ad terze società per svolgere determinate attività, dato comunque variabile in base alla portata delle imprese, visto che per le piccole l'oscillazione dipende anche dai bilanci annuali, decisivi per determinare se assumere un addetto all'Information and Communication Technologies, conosciuto con l'acronimo ICT.

Famiglie e internet

E le famiglie? Anche in questo caso i dati sono deficitari, considerato come solo un terzo delle famiglie non ha ancora accesso a Internet, dato comunque in ripresa rispetto al 2016, dove la percentuale era del 69,2% mentre quella attuale si attesta al 71,7%: se si fa il confronto con l'Europa si evince chiaramente come il nostro Paese sia indietro, in UE dispone di una connessione fissa infatti il'85% delle famiglie.

Chiaramente il dato è frutto di una media fra paesi più o meno sviluppati, con alcuni realtà europee (poche) la cui percentuale di cittadini con ADSL o DSL è inferiore a quella dell'Italia. Palesi comunque le differenze da Nord a Sud della Penisola, dove detengono il primato negativo le Regioni del Molise e della Calabria.

L'Istat sottolinea dunque la mancanza di strategie digitali che permettano a molti di usufruire di promozioni e agevolazioni che possano garantire un esborso irrisorio per permettersi un accesso a internet con connessione a banda larga: se ci si vuole adeguare all'Europa a vantaggio dei cittadini servono interventi mirati da parte della esponenti dell'economia.