Pagare la spesa con il bancomat e la carta di credito diventa ancora più conveniente. Recependo le indicazioni dell'Unione Europea il Governo italiano ha approvato la riduzione delle commissioni interbancarie, cioè gli importi che vengono riconosciuti alle società emittenti la carta di credito o il bancomat per il servizio di pagamento telematico. Comunque, non tutte le categorie beneficeranno di questo abbassamento dei costi. E, in primo luogo, tra questi ci sono i commercianti che, proprio in ragione della loro attività e delle recenti disposizioni legislative, sono obbligati ad avere nei propri esercizi commerciali i terminali POS.

Vediamo, quindi, come questa decisione del Governo inciderà sulle due diverse categorie dei consumatori e dei commercianti.

La proporzione del taglio delle commissioni

Il Governo, di fatto, ha voluto dare, come si dice, un colpo al cerchio e uno alla botte. Se, infatti, ha imposto l'obbligo per gli esercizi commerciali di munirsi dei dispositivi Pos per il pagamento tramite bancomat o carta di credito o di debito, non lo ha corredato delle necessarie sanzioni o, quanto meno, ha tacitamente consentito che venisse disapplicato. Di conseguenza, è intervenuto sul fronte delle commissioni interbancarie riducendole secondo quanto suggerito dalle autorità europee.

Viene infatti meno la commissione media di pagamento dello 0,50%.

Al suo posto si stabilisce che, su ogni singola transazione effettuata con la moneta digitale venga applicata una commissione massima dello 0,20% se si utilizza una carta di debito. Mentre, in caso di utilizzo di una vera e propria carta di credito la commissione media dello 0,70% viene sostituita da una commissione massima dello 0,30% del valore della transazione.

Quindi, per essere chiari, se domani andiamo al supermercato a fare la spesa e paghiamo 100 euro, con la carta di debito potremo pagare al massimo una commissione di 20 centesimi di euro, mentre con la carta di credito saranno 30 centesimi di euro.

I rilievi delle associazioni dei commercianti

Da parte loro, le associazioni dei commercianti, in particolare Confesercenti, fanno notare come le commissioni interbancarie siano solo uno dei costi che le piccole attività devono sostenere per consentire ai loro clienti di pagare con il denaro digitale.

Questi pagano un diverso tipo di commissioni anche solo per la disponibilità del Pos stesso.

Comunque il relatore del provvedimento, Stefano Boccadutri, responsabile del PD per l'innovazione, fa notare che questa decisione toglie al sistema bancario l'alibi derivante dagli eccessivi costi del sistema interbancario, recando, quindi, benefici diretti e indiretti a tutte le categorie coinvolte, commercianti e consumatori. Infatti, un effetto ulteriore è un'ampliamento della concorrenza anche a operatori finanziari non esclusivamente bancari, il che dovrebbe riflettersi sui prezzi del servizio pagato da commercianti e titolari delle carte.

Infine, sempre a favore dei consumatori, viene previsto che i pagamenti eseguiti ma non autorizzati devono obbligatoriamente essere rimborsati entro 24 ore. Inoltre, per il concorso di colpa il provvedimento del Governo riduce la sanzione dagli attuali 150 euro a soli 50 euro.