La data di scadenza per pagare il superbollo auto è prossima, ma non tutti sono al corrente dei termini della legge previsti per questa tassa addizionale al normale bollo automobilistico introdotta dallo Stato. Vediamo nel dettaglio come funziona e le auto interessate obbligatoriamente alla tassa.

Scadenza superbollo 2018 e quali sono le auto interessate alla tassa

Il termine ultimo per il pagamento del superbollo auto per il 2018 è previsto per il prossimo 31 gennaio. Questa tassa addizionale è stata inserita dallo Stato al normale pagamento del bollo e risulta pari a 20 euro in più su ogni kilowatt e, in particolar modo, è obbligatoria per gli automobilisti che possiedono auto sulle quali sono montati motori che superano i 185 Kw.

Questa somma addizionale varia in relazione all’anno di costruzione della macchina, infatti, si riduce ogni 5 anni fino al raggiungimento della soglia ultima prevista dei 20 anni dopo la quale la cifra addizionale alla tassa non è più dovuta. Nel dettaglio si riduce del 60 per cento dopo i primi cinque anni, del 30 per cento dopo i dieci anni e del cinque per cento dopo i quindici anni di vita dell’automobile. Come già detto chi possiede questo tipo di motore nella sua auto deve pagare il superbollo e deve farlo entro il 31 gennaio attraverso l’apposito modello F24 o in alternativa il versamento può essere fatto recandosi in banca, alle poste o servizi preposti per il pagamento on line. Lo specifico codice da utilizzare e previsto per il tributo è il numero 3364 in riferimento all’ addizionale erariale della tassa automobilistica.

Bollo auto, esenzioni e scadenza

Per il pagamento del bollo auto standard, come sempre, sono possibili delle esenzioni totali o parziali. Ad esempio non sono tenute a pagarlo le auto storiche che risultano con più di trent’anni e sono ufficialmente iscritte nei registri di alcune case automobilistiche come la Fiat, l’Alfa Romeo, la Lancia, Asi e Fmi.

Anche i possessori di auto a metano, GPL, elettriche o ibride non pagano la tassa e gli intestatari di auto che sono portatori di handicap o in alternativa le persone che hanno a carico un soggetto disabile. Questo tipo di esenzione è individuale e nella dichiarazione deve essere allegata la targa dell’unico veicolo interessato all’esenzione che non potrà superare se a benzina i duemila centimetri cubici e per il gasolio duemilaottocento centimetri cubici. Per coloro che non rientrano in queste tipologie non resta che mettersi in regola pagando il bollo che va calcolato in base alla tipologia della loro auto e alla potenza del motore.