Il leader mondiale dei discount ha intrapreso una vera e propria campagna italiana. Dall'1 marzo, infatti, il gruppo ALDI, acronimo tedesco che sta per Albrecht Discount, multinazionale tedesca, presente in gran parte d'Europa, aprirà contemporaneamente 10 punti vendita che entro la fine del 2018 dovranno diventare, complessivamente, 45 impiegando almeno 1500 nuovi lavoratori. In effetti, l'intenzione del gruppo teutonico di investire con forza nel nostro Paese era nota fin dal 2015 quando un comunicato, in questo senso, fu emesso dalla controllata austriaca Aldi Sud Hofer.

A dicembre 2015, poi, è stato dato vita ad una Srl che gestisca la parte amministrativa la cui sede è a Verona. Ora, però, è arrivato il momento di scendere in campo.

La strategia di espansione

A prima vista potrebbe sembrare che la multinazionale tedesca abbia clamorosamente sbagliato il timing di entrata sul mercato italiano. Infatti le altre principali catene di discount e cioè Lidl, principale concorrente di Aldi a livello internazionale, Eurospin e MD sono già presenti sul territorio con oltre 2 mila e 400 punti vendita che fatturano, ogni anno, circa 10 miliardi di euro.

Comunque, almeno inizialmente, i punti vendita saranno aperti nel Nord Italia tra la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, il Trentino-Alto e il Friuli-Venezia Giulia.

Inoltre, come ha spiegato il Group managing director di Aldi Michael Veiser durante la presentazione del primo punto vendita di Castellanza, il loro punto di forza risiede nel rapporto qualità/prezzo altamente competitivo. Verrà, poi, realizzato uno store di nuova concezione con prodotti selezionati di cui il 75% proveniente, esclusivamente, da aziende italiane.

Oltretutto, di questi prodotti ben l'85% sarà garantiti dal marchio Aldi di freschezza.

La leva dei prezzi

Anche se Veiser non si è sbottonato più di tanto è presumibile che Aldi, oltre ad utilizzare le strategie consolidate e sfruttate dai suoi diretti concorrenti punterà a relizzare, fattivamente, l'idea contenuta nello slogan "every day low price" cioè prezzi bassi tutti i giorni.

Oltre, quindi, al rapporto qualità/prezzo si punterà fortemente sulle offerte promozionali. La politica aziendale, infatti, prevede di mettere in offerta almeno 60 prodotti a settimana, di solito il lunedì e il giovedì. Infine, anche l'orario di apertura rappresenterà un fattore decisivo. I punti vendita saranno aperti 7 giorni su 7 per almeno 13 ore al giorno e, nel caso del punto vendita di Castellanza, addirittura 14 ore a partire dalle 7 e 15 del mattino