Per tutti i patiti dello shopping online si tratta di una vera rivoluzione che permetterà, finalmente, di accedere a decine di prodotti a prezzi estremamente competitivi che, spesso, sul mercato italiano sono di difficile reperimento. Tutto ciò grazie alla recente approvazione, da parte dell'Unione Europea, di un nuovo regolamento comunitario che decreta la fine del cosiddetto Geoblocking.

Innanzitutto, a beneficio di coloro che non hanno familiarità con questa pratica, chiariamo che cosa si intende per geoblocking e, successivamente, ci soffermeremo su quali potrebbero essere gli effetti della sua rimozione sull'economia in generale e sui consumatori in particolare.

Cos'è il geoblocking

Il geoblocking, come si deduce anche dal termine inglese, è un vero e proprio blocco di geolocalizzazione. Che cosa vuol dire? In sintesi, quando vogliamo acquistare un oggetto su internet, diversi negozi online, identificando il nostro indirizzo IP come proveniente dall'Italia, reindirizzano automaticamente la richiesta alla loro pagina del nostro Paese. Questo, però, può comportare che il prodotto che cerchiamo potrebbe non essere disponibile, o costare di più rispetto al prezzo previsto in altri Paesi. Questa situazione entro la fine del 2018 non potrà più verificarsi. Di conseguenza, i consumatori saranno veramente liberi di effettuare i loro acquisti su tutto il territorio dell'Unione Europea.

Inoltre il geoblocking si può manifestare in diverse forme. Ad esempio, vi sono negozi online che non consentono di fare acquisti a utenti residenti in una nazione differente, o che non accettano pagamenti con carte di credito di altri Paesi. Tutto ciò va esplicitamente contro la realizzazione di un mercato unico digitale promosso dall'Unione Europea.

I cambiamenti in arrivo

Prima di illustrare i principali cambiamenti in arrivo, precisiamo, per dovere di completezza d'informazione, che il regolamento europeo mantiene il geoblocking per tutti quei prodotti protetti da copyright. Quindi musica, libri (in particolare gli e-book) ma anche i giochi.

Per il resto, tutto potrà essere acquistato liberamente: dai biglietti per Eurodisney fino alla macchina a noleggio.

Occorre precisare, però, a beneficio di coloro che utilizzano il servizio Prime di amazon, che se dovessero effettuare degli acquisti da un sito estero, dovrebbero pagare le spese di spedizione. Il servizio, infatti, rimarrà gratuito solo per gli invii in ambito nazionale, nonostante il regolamento europeo preveda che i beni siano spediti alle stesse condizioni di consegna degli acquirenti locali.