Dal prossimo 31 marzo 2018 diventerà più semplice ricevere soccorso in caso di incidente stradale. infatti, da questa data, in ottemperanza ad una precisa direttiva dell'Unione Europea e cioè la Direttiva Ue 2015/758. In base a questa nuova disposizione europea tutte le vetture di nuova immatricolazione dovranno essere dotare di un dispositivo di chiamata automatica dei Carabinieri. Vediamo, più nel dettaglio, come funzionerà il nuovo dispositivo e quali garanzie offrirà agli automobilisti.
Come funziona eCall e quali benefici offre
In pratica, il nuovo dispositivo entra in funzione nel momento in cui si attiva un airbag o un pretensionatore pirotecnico.
Questi farebbero scattare, immediatamente, la chiamata di emergenza. Di conseguenza, da quanto risulta all'Unione Europea con l'installazione di questo tipo di dispositivo si dovrebbero ridurre di oltre il 50% i tempi di soccorso, almeno nelle zone meno densamente popolate o rurali. Mentre, per quanto riguarda la città, questi dovrebbero ridursi di circa il 40%. In termini assoluti, ciò vuol dire che, ogni anno, potrebbero essere salvate, letteralmente, più di 2.500 potenziali vittime della strada.
In pratica, questo nuovo dispositivo fa partire la chiamata d'emergenza direttamente dalla vettura. Se l'operatore non riceve risposta da chi dovrebbe trovarsi a bordo del veicolo viene, immediatamente, allertato il più vicino servizio di pronto intervento.
Attraverso il sistema di geolocalizzazione Gps viene rilevata la posizione esatta della vettura, ma anche il senso di marcia e il numero delle persone a bordo. Questo dovrebbe essere rilevato dalla centralina con la registrazione del numero di cinture di sicurezza allacciate.
Chi offre già il servizio
Anche se dal prossimo 31 marzo il nuovo dispositivo dovrebbe essere inserito, di serie, su tutte le autovetture di nuova immatricolazione, vi sono delle case automobilistiche, come ad esempio la Mercedes - Benz che già offrono questo servizio.
La casa automobilistica tedesca addirittura ha anticipato di molto i tempi. Infatti, fornisce tale opportunità ai propri clienti già dal 2012. E la dotazione del dispositivo è di serie dal 2014. Solo la Mercedes, ogni anno, riceve circa 20 mila chiamate da oltre 35 paesi. Sempre nel caso della Mercedes, poi, la chiamata di emergenza, anche se ci si trova all'estero, viene effettuata nella lingua del guidatore.