L'Ania, l'associazione nazionale degli agenti e delle imprese assicuratrici, ha appena reso disponibili a tutti i suoi associati e, per conoscenza, a tutti i consumatori interessati, le nuove linee guida per la predisposizione delle polizze assicurative che dovrebbero rendere più semplici e chiare da comprendere le varie parti del contratto di assicurazione che il consumatore, parte debole del rapporto contrattuale, si appresta a sottoscrivere. Lo scopo è quello di fornire agli stessi consumatori una maggiore tutela. Vediamo, quindi, quali novità introducono nel rapporto tra compagnia di assicurazione ed assicurato le nuove direttive Ania.

Contratti più a misura di consumatore

Le linee guida introdotte dall'Ania sono il risultato di un attenta analisi della struttura e della intellegibilità dei contratti assicurativi fino a questo momento predisposti dalle varie compagnie e broker assicurativi. Non per niente, l'Ivass stessa, l'autorità di vigilanza sul mercato delle assicurazioni, aveva sollecitato dei correttivi nella struttura e nel linguaggio della contrattualistica adottata. Correttivi che ora sono stati apportati rendendo chiaro al consumatore cosa va a sottoscrivere in termini di coperture ma, anche, in termini di costi delle varie opzioni. A questo preciso scopo vengono ora utilizzate delle formule espressive semplificate.

Inoltre, dai contratti dovrebbero essere eliminate le appendici che appesantiscono e rendono più difficile la comprensione del contenuto del contratto. Infine, questo deve essere reso disponibile al cliente - consumatore sia in formato cartaceo che elettronico, eventualmente facendo scegliere a quest'ultimo quello che preferisce.

I vantaggi per i consumatori

Delle polizze assicurative più chiare e comprensibili, poi, presentano, secondo Ania, l'indubbio vantaggio di rendere maggiormente attraente la sottoscrizione di un contratto di assicurazione aumentandone la diffusione capillare su tutto il territorio nazionale. Attualmente, infatti, la percentuale di coperture assicurative, in Italia, è inferiore alla media europea anche a causa della scarsa comprensibilità dei contratti e del conseguente timore dei consumatori di pagare costi eccessivi ed in alcuni casi di subire delle vere e proprie truffe.

A questo proposito, recentemente la Guardia di Finanza, nella provincia di Piacenza ha fermato una banda di truffatori che predisponevano delle polizze assicurative fasulle. Questi avrebbero incassato dagli ignari malcapitati premi per circa 3 milioni e mezzo di euro. In tutto sarebbero state raggirate circa 40 persone. Infine, come mette in risalto il sito di Repubblica.it, a maggiore tutela dei consumatori, l'Ania ha incoraggiato le compagnie di assicurazione ad inserire, all'interno delle polizze assicurative, un termine chiaro per la liquidazione definitiva. Si suggerisce che tale termine sia proporzionato alle diverse tipologie di polizze assicurative sottoscritte.