Bocciato l'arrivo, previsto entro il prossimo dicembre, di un nuovo beneficio a favore delle famiglie. Si trattava di un bonus fino a 150 euro al mese per ogni figlio a carico che non superi i 26 anni di età. L'importo variava a secondo dell'età del bambino, o ragazzo e si aggirava da un minimo di 100 euro a un massimo di 150.
Il nuovo disegno di legge
La Commissione Finanze del Senato, che ha le ore contate visto che il 4 marzo ci saranno le elezioni per eleggere il nuovo Parlamento, stava mettendo a punto il nuovo disegno legge delega, che era stato già presentato, due anni fa, dal senatore Stefano Lepri, ma le ultime notizie dicono che non sia stato approvato.
Una bella strenna natalizia che le famiglie, soprattutto quelle numerose, si sono viste sottratte, anche alla luce delle votazioni del 4 marzo e dell'elezione di un nuovo Senato. Questa nuova agevolazione, se fosse stata approvata, avrebbe determinato, però, la sospensione di altri benefici a favore dei genitori con figli a carico- come, ad esempio- il bonus bebè anche se riconfermato per tutto il 2018, o il bonus asili nido, anch'esso riconfermato per quest'anno. Questa nuova agevolazione avrebbe, quindi, potuto sostituire tutte le altre ancora valide per tutto il 2018.
In cosa consiste il bonus per figli a carico e chi ne avrebbe avuto diritto
Il bonus figli a carico avrebbe beneficiato le famiglie con figli a carico che abbiano un reddito complessivo non superiore ai 2840,51 euro lordi e con un Isee che non superi una certa soglia determinata.
La cifra del contributo era stata stimata dai 150 euro al mese per figli di età compresa fra 0 e 18 anni a 100 euro al mese per figli di età compresa fra 19 e 26 anni. Il bonus poteva essere ricevuto interamente se l'Isee non superava i 30mila euro e si sarebbe ridotto o si azzerato gradualmente se l'Isee è compreso fra 30mila e 50mila euro.
Un problema non irrilevante, però, sarebbe derivato dalla mancanza effettiva di copertura finanziaria dato che, se la legge fosse passata, si trattava di pagare alle famiglie aventi diritto 2 miliardi di euro subito e 4 miliardi di euro quando la legge entrerà a regime, cifre che andranno a sommarsi ai 19 miliardi che lo Stato versa già alle famiglie sotto forma di assegni familiari.
Saltata dunque, l'approvazione del bonus che si prefiggeva di aiutare le famiglie in difficoltà e anche di incrementare la natalità che nel nostro paese è fra le più basse, un'occasione svanita per far tirare un respiro di sollievo a chi ha figli a carico? Vedremo cosa accadrà dopo le elezioni del 4 marzo.
Altri aiuti per le famiglie
Per le famiglie, oltre al suddetto bonus, erano previsti altri aiuti sotto forma di sconti su bollette luce e gas, canone Tv o abbonamento telefonico ma solo con un Isee che non superi i 20mila euro e con tre figli a carico, ci auguriamo che il nuovo Senato possa rivedere le ipotesi suddette.