Sale il prezzo della benzina. Una notizia che nessuno vorrebbe leggere soprattutto a ridosso delle ferie estive, nelle quali gli italiani sono soliti andare a fare lunghe gite in macchina o in camper. Nonostante la crisi economica, i cittadini non rinunciano ad andare in vacanza, ma stavolta ci sarà anche un altro problema a cui far fronte. Sfortunatamente, pare che le quotazioni del petrolio stiano continuando a salire, con il conseguente innalzamento dei costi del carburante, sia per la benzina che per il gasolio.

Benzina alle stelle: quanto costa il carburante?

In base a quanto rivelano i maggiori quotidiani nazionali il prezzo del petrolio Wti (un particolare tipo usato per creare i carburanti) è arrivato ad una cifra superiore ai 70 dollari al barile. Uno tra i tanti motivi alla base di questo rialzo è il conflitto tra Iran e Usa per quanto riguarda il problema del nucleare. In seguito a questo aumento delle risorse petrolifere mondiali pare che il valore della nafta sia arrivato a 1,6 euro in alcune zone. Il Quotidiano Energia, a tal proposito si è preoccupato di pubblicare i prezzi forniti in Italia:

  • Da oggi il costo della benzina è : 1,615 per la modalità self, mentre arriva a 1,739 euro al litro per il servito.
  • Il valore medio del gasolio (Diesel) ammonta a 1,487 euro al litro.

Ovviamente a questi prezzi medi, vanno calcolate le eventuali aggiunte o detrazioni erogate dalle diverse compagnie di carburante del nostro paese, motivo per il quale i consumatori nella giornata odierna potrebbero trovare costi leggermente differenti da quelli sopraelencati.

Erano ben tre anni, esattamente dal Luglio del 2015, che il valore di benzina e gasolio non toccava una cifra così elevata.

Come l'hanno presa gli italiani? Le parole del Codacons

Come molti potrebbero ipotizzare la reazione dei consumatori del nostro paese, in merito all'aumento dei carburanti, non è stata assolutamente positiva.

Dopo le numerose proteste degli italiani pare sia intervenuto persino il Codacons che, attraverso un comunicato, ha richiesto l'aiuto dei Nas per indagare sulla questione. Codacons, nello scritto, analizza come, nonostante i conflitti tra Iran e Usa, il costo del carburante si sia innalzato troppo velocemente: il pieno è arrivato a costare 2,30 euro in più.

L'associazione, inoltre, ha espresso dei dubbi in merito alla data di acquisto della benzina, dal momento che essa probabilmente è stata acquistata mesi fa quando ancora il prezzo del petrolio non era cosi elevato.