Domani è Ferragosto e nei prossimi giorni è previsto un contro - esodo estivo con molti che si metteranno in viaggio per fare rientro dalle località di villeggiatura. Anche se, molto probabilmente, ci saranno altri che, invece, si metteranno in viaggio verso le meritate vacanze. D'altra parte che si appartenga alla prima o alla seconda categoria la stragrande maggioranza dovrà necessariamente usare la propria auto e, di conseguenza, effettuare rifornimento. Ecco perché sono veramente preoccupanti i risultati di una recente indagine della Guardia di Finanza che hanno evidenziato come circa il 20% dei quasi 1400 distributori di benzina controllati su tutto il territorio nazionale siano irregolari.

L'indagine della GdF

Le attività di controllo della Guardia di Finanza hanno interessato, per la precisione, 1379 distributori di carburante. I controlli effettuati hanno portato all'elevazione di circa 330 violazioni di legge da parte dei titolari e gestori degli impianti di distribuzione del carburante. Le principali violazioni riscontrate, esattamente 176, hanno riguardato il regime dei prezzi praticati alla clientela finale. Di conseguenza i militari hanno provveduto ad elevare le dovute sanzioni amministrative. Comunque i militari non si sono limitati alle sanzioni amministrative. Infatti, come riportano diversi organi di stampa, la Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro di circa mezzo milione di litri di prodotti petroliferi.

Inoltre almeno 55 persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria. Sono state rilevate diverse immissioni in consumo con evasione della relativa accisa.

Un casolare trasformato in distributore abusivo

Il caso più eclatante scoperto dai militari della Guardia di Finanza, forse, si è verificato a Taranto dove sarebbe stato scoperto dagli agenti un casolare trasformato in distributore abusivo di carburanti.

Secondo quanto è dato sapere i militari avrebbero notato intorno al casolare dei movimenti sospetti e, avvicinatisi, avrebbero visto decine di macchine in fila e in attesa. Hanno quindi voluto approfondire la questione e hanno scoperto di trovarsi di fronte ad un vero e proprio distributore di carburante totalmente abusivo. Il capannone nascondeva una cisterna interrata capace di contenere fino a 9000 litri di carburante. La cisterna era collegata ad una elettropompa dotata anche di pistola erogatrice. Ovviamente i titolari della pompa abusiva sono stati denunciati alle autorità.

La scoperta effettuata dai militari della GdF segue in ordine di tempo le denunce fatte da diverse associazioni dei consumatori relativamente all'aumento effettuato nel periodo estivo dei prezzi dei carburanti che, in alcuni casi, hanno raggiunto picchi anche molto elevati superiori al 10% del prezzo precedentemente praticato. Di conseguenza, è prevedibile che questa indagine abbia notevole risonanza nell'opinione pubblica.