Le spese per la fornitura di elettricità e gas sono tra quelle che incidono maggiormente sul bilancio familiare e l'attuale congiuntura economica italiana ha fatto sì che molti nuclei familiari si trovassero in grosse difficoltà economiche. Di conseguenza, per alleviare almeno un po' il loro disagio economico era stato istituito il bonus elettrico esteso successivamente anche alle bollette del gas e dell'acqua. Ma i dati indicano che, a tutt'oggi, pochissime famiglie lo conoscono e soprattutto ne usufruiscono. Ecco perché almeno stanno nascendo nuove iniziative, sopratutto a livello locale, per aumentarne la diffusione.

I dati delle associazioni dei consumatori

Come mette in evidenza il quotidiano "La Stampa" secondo la maggior parte delle associazioni a tutela dei consumatori solo un terzo degli aventi diritto utilizza il bonus sociale per l'energia elettrica e il gas. E non si tratta solo di mancanza di conoscenza. Alcuni non richiedono il bonus perché ritengono che le pratiche burocratiche per richiederlo siano troppo complesse. O semplicemente perché ritengono, erroneamente, di non averne diritto.

I possibili risparmi

C'è da dire che i risparmi consentiti dall'agevolazione del bonus sociale elettricità e gas non sono poi da buttare via. Infatti, nel corso del tempo sono stati modificati i requisiti reddituali necessari per potervi accedere.

Nel 2018 per poter usufruire del bonus occorre avere un Isee non superiore a 8107,50 euro. Mentre se nel nucleo familiare sono presenti più di tre minori fiscalmente a carico tale soglia reddituale è elevata a 20.000 euro.

In base alla grandezza del nucleo familiare il bonus può andare dai 125 euro annui per un nucleo composto da 2 persone fino ai 184 euro annui per nuclei con più di 4 persone.

Questo per quanto riguarda il bonus elettrico. Se, inoltre, all'interno del nucleo familiare è presente un soggetto affetto da un tipo di patologia che richiede l'uso di speciali apparecchiature mediche salva vita si può usufruire di un ulteriore sconto Il cui importo è variabile e dipende dal tipo di strumentazione utilizzata.

Per quanto riguarda, invece, il bonus sociale gas questo può andare da un minimo di 34 euro annui fino ad un massimo di 273 euro annui. Anche in questo caso, però, l'importo dipende dal tipo di utilizzo del gas, dalla composizione del nucleo familiare e dalla zona climatica di residenza.

Le nuove iniziative per incentivare l'uso del bonus

Come accennato, il bonus sociale risulta ancora scarsamente utilizzato, quindi stanno partendo nuove iniziative per incentivarlo. In particolare a Verona la multiutility cittadina, la AGSM, in collaborazione con le ACLI provinciali, ha dato il via a un progetto comunicativo volto a spiegare cosa sia il bonus sociale e come utilizzarlo.

Nello specifico è stata predisposta la pubblicazione di un volantino contenente un vero e proprio vademecum. Inoltre negli uffici della AGSM a Verona verranno istituiti dei veri e propri sportelli di assistenza che forniranno informazioni utili a capire quale documentazione produrre per il buon esito della pratica. Inoltre dovrebbero anche predisporre un appuntamento con un CAF ACLI nelle vicinanze della residenza del richiedente. La speranza e l'obiettivo è quello di far crescere questo tipo di iniziativa dal livello locale, circoscritto attualmente all'area della provincia veronese, fino a diventare di livello nazionale. Anche perché sono in arrivo incrementi di costo di energia elettrica e gas.

I prossimi aumenti

Entro il prossimo anno sono attesi aumenti delle bollette dell'energia elettrica e del gas non solo per l'aumento delle materie prime, ma soprattutto per il cambio di calcolo delle tariffe imposto dall'Arera per adeguarsi alle normative europee. Infatti, con la nuova metodologia di calcolo i costi energetici verranno ripartiti più equamente fra tutti gli utenti determinando un aumento soprattutto per chi ha dei bassi consumi. Infatti a crescere saranno le voci di costo fisse presenti nelle bollette. In particolare gli oneri di sistema. Ad esempio, gli utenti non residenti si ritroveranno circa 20 euro in più di base a bolletta. Oltre a ciò nel 2019 avrà fine il mercato tutelato. Quindi lo Stato non provvederà più a calmierare i prezzi delle materie prime energetiche. Che, quindi, risponderanno solo a logiche di mercato. Quindi pensare a ricorrere al bonus sociale potrebbe essere una buona strategia di difesa da parte degli utenti.