Intervenuto ad Agorà, l'ex Ministro dell'Economia e delle Finanze nei Governi Berlusconi, l'accademico Giulio Tremonti, ha espresso le sue impressioni e valutazioni sulla manovra finanziaria, soffermandosi sui rapporti conflittuali del Governo gialloverde con la Commissione Europea e discutendo intorno ai temi dell'economia mondiale. Intervistato da Serena Bortone, egli ha dichiarato: "PIL vuol dire Prodotto Interno di un Paese, vuol dire lavoratori, consumatori, imprese e anche Governo. E' abbastanza strano quando sentiamo un Governo che dice: "Con me il PIL è salito".

I Governi possono fare molto male sul PIL, non è che possono fare molto bene. Pensa che persino Stalin non ha mai detto che il PIL del suo Paese lo faceva lui. Ha sempre detto: "il generoso sforzo delle classe operaie" oppure "ci sono state delle stagioni avverse". Quando senti un governante che dice con me il PIL è salito, gli deve poca fiducia. Il PIL dunque dipende soprattutto da noi, da quanto lavori e da quanto spendi".

Tremonti: 'Fintanto che non vedi i testi non hai un'idea specifica'

L'ex senatore forzista ha proseguito, affermando: "Nel mondo l'economia non va particolarmente bene. Ci sono zone di grande rischio, zone dove l'economia si ferma, zone in cui va meglio ma fondamentalmente non è un grande momento.

Se nel Resto del Mondo, in particolare nei Paesi economicamente dominanti non va benissimo, da noi va piuttosto male o sembra che si stia fermando un po'. Nonostante l'euro, l'Italia comunque ha esportato tantissimo negli ultimi anni".

E a proposito della manovra finanziaria, l'ex vicepresidente del Consiglio ha aggiunto: "Intanto la manovra non si è ancora vista, nel senso che fintanto che non vedi i testi non hai un'idea specifica di quello che c'è dentro.

Poi deve essere comunque discussa a partire dal primo gennaio. I punti fondamentali, il reddito di cittadinanza e l'anticipo pensionistico saranno regolati da altri provvedimenti. La mia impressione è che i contenuti sostanziali attuali siano oggettivamente gestibili e non giustificano tutti il caos che è stato fatto, in giro, anche in Europa".

L'economista Giulio Tremonti ha concluso dicendo: "Se l'economia non va bene, gli spread salgono e hai difficoltà di vario tipo, mi sembra comunque che il Governo rinvia poi ai provvedimenti". In sostanza, si sta facendo tanto rumore per nulla, è questo il senso delle parole espresse dall'economista Tremonti, a proposito della manovra finanziaria messa a punto dal Governo gialloverde.