Il Reddito di cittadinanza è ormai vicino, i 5 Stelle hanno impostato la manovra economica principalmente intorno a questo strumento che porterà nelle tasche di molti disoccupati un aiuto importante. Il parametro che stabilirà chi avrà diritto e chi no al sussidio sarà l'Isee che, in base ai redditi dichiarati, permetterà di ricevere un reddito più o meno incisivo. Secondo uno studio del Sole 24 Ore la maggior parte delle famiglie beneficiarie sarà al Sud del Paese.

Il Reddito di cittadinanza andrà in maggior parte al Sud Italia

Ci sono ben 34 province del Sud Italia, isole comprese, che sono in cima alla classifica dei potenziali beneficiari del sussidio grillino.

A Crotone, addirittura, una famiglia su 3 ha un Isee inferiore ai 9mila euro fatto che li fa rientrare in toto nel Reddito di cittadinanza. Le altre province del Sud come Palermo, Caltanissetta e Napoli secondo i dati raccolti dal Sole 24 Ore hanno una famiglia su cinque al di sotto dei 9mila euro. La differenza con il Nord del Paese è sostanziale, per fare una esempio nelle province di Sondrio e Belluno le famiglie con un reddito che rientra nel sussidio sono appena una su 30, mentre a Bolzano addirittura una su 40. Il Sole 24 Ore ha dimostrato con i fatti che il sussidio beneficerà maggiormente i meridionali, grazie all'analisi degli Isee ordinari presentati in Italia nel 2016 e monitorati dal ministero del Lavoro.

Fatta quota 100, le famiglie con i requisiti d'ammissione al Reddito di cittadinanza sono al 49% al Sud e Isole, 19% al Centro e 32% al Nord. Il Sole 24 Ore ribadisce però che se l'obiettivo è quello di raggiungere due milioni e mezzo di famiglie con un requisito Isee al di sotto di 9.360 euro annui i 9 miliardi finora stanziati si traducono in appena 294 euro mensili.

Ben lontani dai 780 euro annunciati dai grillini e soprattutto meno dei circa 305 euro di media che al momento offre il reddito d'inclusione.

I beneficiari potrebbero essere molti di più

Il Sole 24 Ore rende noto che i calcoli sono stati fatti in base ai redditi Isee presentati nel 2017, e preannuncia che nel 2019 gli aventi diritto potrebbero essere molti di più: con l'introduzione del Reddito di cittadinanza chi non ha mai presentato l'Isee (che specifichiamo non è obbligatorio) potrebbe farlo al fine di ottenere il sussidio.

Alla luce di questi fatti, come riportato il quotidiano economico, si spiegano le voci di corridoio degli ultimi giorni che paventano l'ipotesi di trasformare il reddito in un incentivo ad assumere i giovani.