Nel prossimo trimestre si verificherà una diminuzione dell'8,5% delle tariffe dell'energia elettrica del 9,9% di quelle del gas. Gli italiani potranno risparmiare circa 168 euro di cui 50 sulla bollette della luce e 118 sulla bolletta del gas. Se si considera l'anno nella sua totalità il risparmio per le famiglie italiane sarà di circa 565 euro per la luce e 1157 per il gas. Ad esprimersi in merito a questo risultato positivo è stato anche il ministro Luigi Di Maio.
Di Maio soddisfatto del risultato raggiunto
Ad esprimersi sulla diminuzione delle tariffe della luce del gas è stato anche il ministro Luigi Di Maio che sul sito del governo ha riportato il suo pensiero.
Il vice premier si dice soddisfatto del decremento dei costi delle utenze di luce e gas. Di Maio definisce questo un 'segnale importante per le famiglie italiane'. Il governo desidera indirizzare i cittadini verso scelte energetiche compatibili con il rispetto dell'ambiente, compatibilmente con costi più equi. Come riportato su Il Corriere della Sera i costi più bassi sono dovuti ad un aumento delle temperature che permette, quindi, di abbattere i consumi (con temperature più alte gli impianti di riscaldamento nelle case vengono tenuti spenti. Con l'arrivo della primavera le giornate si allungano e quindi non è necessario usufruire per un lasso di tempo prolungato della corrente elettrica).
Diminuiscono le tariffe di gas e luce: le motivazioni
Il 26 marzo l'Autorità per l'energia per i clienti sul mercato tutelato ha annunciato che dal 1° aprile le tariffe delle bollette di luce e gas subiranno un decremento. Questa diminuzione è dovuta alla contrazione dei prezzi delle materie prime nei mercati all'ingrosso dell'energia.
Ad esprimere preoccupazione su questa situazione è Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale, il suo pensiero è riportato sulle pagine de Il Messaggero. Egli si dice felice che le famiglie italiane potranno beneficiare di bollette di luce e gas più economiche, ma che questa diminuzione non è legata alla diminuzione delle tariffe. Secondo De Masi le bollette in realtà aumenteranno del 3,72% a causa di un incremento degli oneri generali di sistema, spesa fissa della bolletta.
Da tempo De Masi, Adiconsum Nazionale, chiede al governo e alla stessa Autorità di rivedere le voci che compongono la struttura tariffaria. L'obiettivo è quello di diminuire i costi al fine di definire ogni voce che compone il totale stesso della tariffa. La stessa diminuzione dei prezzi è legata solo all'andamento dei prezzi energetici internazionale poiché Arera, non ha potere di modificare le tariffe. Su il Corriere della Sera Federconsumatori definisce nota dolente gli oneri di sistema. Quel 3,72% è secondo l'associazione "una vera e propria tassa occulta attraverso la quale gli utenti continuano a sostenere i costi per gli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili, alle agevolazioni dirette alle imprese energivore e lo smantellamento del centrali nucleari e per le tariffe speciali a favore delle ferrovie". L'associazione ha lanciato anche una campagna per raccogliere firme per la riforma degli oneri di sistema. Le stesse sono state già consegnate alla X Commissione in Senato, ma finora il governo non ha dato riscontro.