Rivelatosi ottimo strumento di verifica su immobili e patrimoni immobiliari adottato anche da altri Ordini professionali, il protocollo d'intesa siglato nel 2018 nel capoluogo siciliano tra il Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Palermo e il Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Palermo e Termini Imerese, ha permesso di assicurare che le compravendite avvenissero in linea con i più elevati standard di sicurezza, con particolare riguardo ai profili urbanistico ed edilizio.
L'efficacia e l'utilità del protocollo d'intesa
A riferirlo, il presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Palermo, Carmelo Garofalo il quale, a testimonianza dell'efficacia delle scelte adottate dallo stesso Collegio, ha manifestato grande soddisfazione a seguito della notizia dell'avvenuta firma di un accordo tra l'Ordine degli Ingegneri della provincia di Palermo e lo stesso Consiglio Notarile, che ha inteso riproporre i contenuti della partnership avviata da quest'ultimo e il Collegio nel dicembre del 2018.
Contenuti dell'accordo del dicembre 2018
L'accordo, siglato tra i geometri e notai palermitani, è stato stipulato per assicurare che le compravendite avvenissero seguendo i più elevati e rigorosi standard di sicurezza in particolare negli ambiti edilizio ed urbanistico e si è posto quale azione di continuità con l'accordo nazionale siglato tra le medesime categorie professionali in data 11 dicembre 2014.
Grazie a tale accordo, che ha durata di tre anni, è possibile avviare un'indagine approfondita su un immobile o un patrimonio immobiliare in modo da ottenere tutte le informazioni utili che il compratore deve conoscere prima dell’acquisto.
La partnership, è stata creata con lo scopo di tutelare i soggetti che, a vario titolo, intervengono nella negoziazione al fine di assicurare il corretto trasferimento immobiliare e la verifica della regolarità sotto in profili urbanistico, edilizio, catastale e dell’agibilità.
Il protocollo ha inoltre lo scopo di agire nell’interesse dello Stato, in quanto contribuisce a contenere l’incidenza del contenzioso e delle procedure amministrative di sanatoria e, secondo quanto stabilito dallo stesso, il rogito notarile deve obbligatoriamente portare gli estremi dei titoli edilizi ed abilitativi e la dichiarazione di regolarità edilizia ed urbanistica dell’immobile in oggetto.
Le parti contraenti, secondo il protocollo, dovranno essere informate sullo stato delle pratiche edilizie dell’immobile e sono previste sia la disamina tecnica degli atti depositati presso gli uffici competenti che l’esecuzione dei controlli e delle verifiche necessarie volte a dare attestazione della corrispondeza tra l’immobile oggetto di compravendita e gli atti legittimati.
Per tali finalità, il protocollo prevede l'uso di una “Due Diligence Tecnica”, un documento redatto da un geometra libero professionista, che contenga la descrizione esatta dell'immobile, la conformità catastale allo stato di fatto e l’esame edilizio ed urbanistico.
Infine, secondo disposizioni previste da protocollo, il Collegio dei Geometri di Palermo si è impegnato ad organizzare eventi formativi aperti a tutti i soggetti e a fornire al Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Palermo e Termini Imerese l'elenco dei nominativi dei professionisti aderenti alla convenzione, suddiviso per territorio.
"L'accordo con i notai, siglato in occasione del tradizionale evento di fine anno curato ed organizzato dal Collegio dei Geometri di Palermo nel 2018 - ha concluso Garofalo - fu un documento che fortemente volemmo e i geometri palermitani, ad un anno di distanza, rilevano orgogliosamente e con grande soddisfazione, che lo stesso percorso tracciato da loro è stato seguito anche da altri Ordini professionali a beneficio della collettività, nostro unico interesse".