Secondo quanto emerge dai dati raccolti dall'Osservatorio economico della Cidec (Confederazione Italiana Esercenti Commercianti) di Palermo, i ribassi che hanno preso il via lo scorso 2 gennaio avrebbero registrato ad oggi un incremento del trend degli acquisti pari al 7 % rispetto allo stesso periodo del 2019.

La Cidec, che ogni anno si occupa di "fotografare" le tendenze degli acquisti sia in periodo estivo che invernale, ha tracciato il percorso di avvio di questa nuova stagione di saldi che, nel complesso, sembra partita col piede giusto.

Il focus della Cidec sulle tendenze al consumo

Un avvio che a Palermo, seppur contrassegnato da una lieve ripresa non eclatante, rappresenta una flebile speranza di un futuro meno grigio per il commercio locale e, più in generale, per tutta la regione dell'estremo Sud Italia.

Questo è quanto affermato da Salvatore Bivona, presidente provinciale Cidec, a seguito degli esiti dei primi giorni di saldi a Palermo. Lo stesso ha inoltre aggiunto che diversi sarebbero i fattori che contribuiscono alla buona riuscita dei saldi attualmente in corso quali, ad esempio, l'avvio anticipato degli stessi a ridosso dell'Epifania: tale scelta, secondo il presidente Bivona, faciliterebbe gli acquisti e darebbe slancio in tal senso sia ai cittadini che ai turisti in vacanza o, semplicemente, di passaggio.

Bivona, da sempre grande sostenitore di un controllato e regolamentato shopping online volto a non danneggiare i commercianti e i titolari dei "negozi di vicinato", ha inoltre sottolineato che questi ultimi saldi hanno fatto registrare un'inversione di tendenza tra i commercianti in merito alla correttezza dei propri comportamenti nei confronti dei consumatori.

Un vero e proprio cambiamento culturale che, secondo il presidente, si sarebbe concretizzato nell’applicazione rigorosa degli sconti: nessuna liberalizzazione sfrenata da parte degli addetti ai lavori, che hanno abbassato i prezzi osservando le regole imposte dal calendario e praticato ribassi reali, abbandonando le cattive abitudini, quali i pre–saldi che la CIDEC ha sempre stigmatizzato anche tra i propri iscritti.

Bivona, infine, concludendo il suo intervento, ha affermato che nonostante il panorama dei consumi sia, nel complesso, deprimente, questo cambiamento di comportamento da parte dei commercianti rappresenta un bel segnale di legalità che meriterebbe una valorizzazione da parte della politica.

Infatti, nei prossimi giorni, in sede di un tavolo di concertazione dedicato alle istanze del settore, la Cidec chiederà al governo Musumeci di adottare specifici provvedimenti volti ad agevolare il commercio fisso per poter ridare nuove speranze agli operatori economici di tutta la regione.