Dopo essersi concentrato sugli sbarchi dei traghetti sullo stretto, Cateno De Luca, sindaco della città di Messina, si sta preoccupando dell'aspetto economico. Infatti, la giunta comunale ha da poche ore approvato quattro delibere che riguardano tutte le misure da prendere per dare un aiuto economico ai messinesi in difficoltà. Nel corso della sua diretta su Facebook e sui canali televisivi locali, De Luca ha preso in considerazione tutte quelle persone che, a causa della pandemia di Coronavirus, sono state costrette a chiudere le proprie attività o che, non percependo più uno stipendio, si trovano ora senza fondi per provvedere ai beni di prima necessità.

'Messina Family Card': in cosa consiste

Il punto focale del discorso del Sindaco De Luca è stato quello di voler correre al più presto possibile in aiuto dei 'nuovi poveri del coronavirus' (come li ha definiti) e per rendere questo possibile la giunta ha deciso di creare la Family Card, la quale non è altro che una tessera contenente dei soldi utilizzabili per comprare i beni di prima necessità.

Per riuscire ad accedere a questa card i parametri presi in considerazione sembrano essere molto diversi da quelli che comunemente i contribuenti, ma soprattutto i precari, sono abituati ad esibire: infatti, non verrà richiesto l'Isee, dal momento che l'indice si riferisce al reddito dell'anno 2018 e non dà visione delle finanze attuali. E' importante dire che la 'Messina Family Card' partirà da lunedì prossimo utilizzando alcune risorse europee riprogrammate per sostenere l'emergenza coronavirus. Per rendere tutto questo effettivo sarà creata una piattaforma per registrare tutti i beneficiari e ci saranno dei controlli incrociati.

De Luca: 'Per accedere alla Family Card servirà un'autocertificazione'

Il sindaco di Messina ha, dunque, dichiarato che il metodo usato per valutare le famiglie idonee a ricevere la Card 'non sarà burocratico'. Infatti, servirà un' autocertificazione da compilare rigorosamente online, nella quale si dovranno esporre vari parametri utili per valutare lo stato di bisogno di ogni cittadino:

  • se vi sono stati depositi su conto corrente postale o bancario alla data del 30 marzo 2020;
  • se attualmente si percepiscono redditi;
  • se vi è stato un licenziamento o la chiusura di un'attività;

I primi ad accedere saranno sicuramente coloro che adempiono a tutti questi parametri.

Inoltre De Luca ha sottolineato che chi percepisce il reddito di cittadinanza verrà comunque preso in considerazione ma prevalentemente si vuole dare precedenza a coloro che non ne sono in possesso. La giunta ha previsto un contributo medio di circa 300 euro per persona: tuttavia questa cifra varia in base al nucleo familiare. Il sindaco De Luca nel corso della diretta, ha anche sottolineato che per i mesi di marzo, aprile e maggio, il Comune intenderebbe dare la copertura totale degli affitti e il pagamento bollette.