Si presta ad esser operativo il condono delle cartelle esattoriali per debiti sotto i 5 mila euro, che risultano in esser alla data di entrata in vigore del decreto legge sostegni, ovvero il 23 marzo. Bisogna però che i soggetti, anche lavoratori (persone fisiche e società) interessati abbiano un reddito entro i 30mila euro. La disposizione che prevede il condono contenuta nel decreto è stata infatti confermata in toto disponendo l'annullamento automatico dei debiti di importo residuo fino a 5 mila euro iscritti a ruolo dal 1°gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.

Si stima che tale annullamento automatico interesserà oltre 16 milioni di cartelle.

Rottamazione delle cartelle entro i 5mila euro: entro 30 giorni sarà operativa

Il Mef entro 30 giorni, ovvero il 20 giugno, dovrà quindi emanare apposito decreto ministeriale, per rendere operativo il condono e per meglio delineare le regole che dovranno applicare gli enti creditori. Questi poi provvederanno a pubblicare alcune “faq“, ovvero le domande più frequenti relative al provvedimento del Mef. Intanto il Sostegni-bis sposta al 30 giugno il termine per la sospensione delle notifiche

Con la pubblicazione del decreto ministeriale terminerà anche il periodo di sospensione della riscossione disposto ex lege per permettere l'entrata in funzione del condono.

Qualora sia già stato effettuato o venda effettuato, durante tale periodo di tregua un pagamento di cartelle sotto i 5mila euro , la somma versata verrà tutta restituita al contribuente che ha pagato erroneamente. Occorre precisare che, se in una cartella sono indicati più debiti ( es imposte locali come Ici o tassa rifiuti), perché riguardano contestazioni del Fisco per imposte dovute per più anni, si considera sempre la singola partita.

Ne consegue che, può essere cancellato automaticamente il “singolo carico” che ha un importo residuo fino a 5mila euro, alla data del 23 marzo 2021, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni. Bisogna sapere però che le somme già versate prima della data dell’annullamento non saranno restituite, anche se rientreranno nei ruoli cancellati.

Cosa rientra nel condono e come beneficiarne

Il condono opera in modo automatico e non richiede istanze. Sarà la stessa Agenzia delle Entrate a provvedere alla cancellazione. In caso contrario, il contribuente potrà sempre rivolgersi allo stesso Esattore, in via di autotutela, per ottenerne la cancellazione o ricorrere al giudice. Prevista anche la possibilità di compensazione tra debiti fiscali e crediti commerciali certificati vantati dalle imprese nei confronti della PA fino al 31 dicembre 2021.