Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che blocca l'aumento in bolletta per la fornitura di energia elettrica e gas, destinandolo a quasi 3 milioni di italiani. A beneficiarne saranno soprattutto le famiglie meno abbienti e le piccole e medie imprese. Intervenendo all'assemblea di Confindustria, tenutasi nelle scorse ore, Il Presidente Mario Draghi, ha precisato che lo scopo di questo intervento governativo per contenere i rincari spropositati che si stanno verificando su luce e gas, sarà indirizzato ad attutirne gli effetti precisamente per il quarto semestre 2021, provando ad alleggerire il peso sulle tasche di quelle fasce sociali maggiormente esposte al collasso economico: famiglie più povere e medio-piccoli imprenditori.

Niente aumenti su luce e gas per i meno abbienti ed imprese medio-piccole e riduzione Iva al 5%

Nel periodo compreso tra il 1 ottobre ed il 31 dicembre 2021, sulle bollette della elettricità, vi sarà l'abbattimento totale degli oneri generali di sistema, per 26 milioni di utenze domestiche (fino a 16,5 kilowatt) e 6 milioni di medio e piccole imprese, che abbiano utenze con bassa tensione. Bisogna poi includere tra i beneficiari, anche quei 3 milioni di italiani che ad oggi già usufruiscono del bonus energia, contemplato per le famiglie meno abbienti, ossia che presentino un Isee inferiore a 8.265 euro all'anno; per coloro che facciano parte di un nucleo famigliare con almeno 4 figli ed un Isee incluso nei 20.000 euro all'anno; o per chi percepisce il reddito o la pensione di cittadinanza o versino in condizioni di salute difficili.

Per quanto attiene alla bolletta del gas, invece, il bonus sociale verrà destinato alle utenze domestiche riconducibili a cittadini svantaggiati economicamente, o per chi si trovi in gravi condizioni di salute. Stimati oltre 2,5 milioni di italiani destinatari di tale agevolazioni, e cioè dell'annullamento di qualsiasi aumento su forniture di gas e luce, grazie al fondo sociale del valore di 450 milioni.

Per il resto dei cittadini individuati, sia civili che imprenditori, vi saranno altri 480 milioni di euro che permetteranno di tagliare in bolletta l'aliquota Iva, portandola dal 22% o dal 10 % al 5%, per i consumi dell'ultimo trimestre 2021. Le aspre polemiche delle scorse settimane e le varie proteste con cui l'opinione pubblica, le associazioni di categoria e la gente comune ha manifestato il proprio malcontento alla notizia di ulteriori rincari su luce e gas, hanno indotto il governo ad intervenire celermente ed in maniera incisiva, per provare a tranquillizzare i cittadini.