Il governo è pronto a mettere in campo importanti misure per combattere le attività irregolari sul posto di lavoro che rappresentano una lacerante ferita sociale come l'ha definita il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In arrivo, infatti, ad ore, il nuovo decreto fiscale che prevede nuove norme in materia di sicurezza sul lavoro con sospensione della attività economica e lavorativa delle aziende, ogni qualvolta si verifichino gravi incidenti o violazioni della normativa sulla sicurezza. A tal riguardo, è stato annunciato anche un supplemento di personale addetto all'ispettorato su posto di lavoro.
Attività economica e lavorativa delle aziende sospese in caso di gravi incidenti o inadempienze sulla norme per la sicurezza
Il pacchetto delle misure per contenere gli infortuni sul lavoro, varate a breve nel nuovo decreto fiscale da parte dell'Esecutivo, è stato già preannunciato nella giornata di ieri, dal Premier Mario Draghi, dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando, congiuntamente ai tre leader delle più importanti associazioni sindacali: Cgil, Cisl e Uil. In caso dovessero verificarsi gravi incidenti od essere riscontrate inadempienze sulle norme per la sicurezza su lavoro, l'attività economica e professionale dell'azienda, verrà sospesa fino a che le stesse imprese, non avranno sanato completamente tutte le irregolarità riscontrate.
Tuttavia, i lavoratori, durante tale periodo di sospensione, avranno diritto ad essere retribuiti normalmente. Il nuovo decreto fiscale prevede anche l'assunzione di un cospicuo numero di nuove unità, circa 2.300 per svolgere compiti di verifica ed ispettorato presso le varie strutture territoriali.
Ancora, le nuove norme, contemplano un abbassamento della soglia di lavoratori in nero, dal 20% al 10%, soglia che superata, genera la sospensione.
Negli scorsi giorni i vertici sindacali e governativi hanno discusso anche sulla proroga del blocco dei licenziamenti, fissato attualmente per il 31 ottobre per alcuni comparti lavorativi specifici. Vi è stata la conferma per operare un rifinanziamento di altre 13 settimane per la cassa integrazione Covid, in particolare fino alla fine del 2021, per quelle aziende che l'anno totalmente esaurita.
All'attenzione del Consiglio dei Ministri, anche le misure fiscali al varo con il nuovo decreto. Si parla di una proroga , che conceda una dilazione di ulteriori 60 giorni, per il pagamento delle cartelle esattoriali, con la possibilità per chi è decaduto dalla rottamazione ter o dallo stralcio delle stesse cartelle, di riuscire ad ottenere una rimodulazione dei termini. Infine, la tanto attesa disposizione per equiparare il periodo di quarantena alla malattia. Con un rifinanziamento del 50% del congedo per lavoratori con figli minori di 14 anni sottoposti alla misura della quarantena o della Dad.