In arrivo per le famiglie italiane non solo il bonus 200 euro nel cedolino di luglio per contrastare il rincaro dei prezzi, in particolare delle bollette e della benzina, come conseguenza della guerra in Ucraina, ma anche i bonus, gli sconti e gli incentivi delle Regioni. Le amministrazioni, infatti, si stanno muovendo con aiuti che possono arrivare fino a 300 euro per ristorare le famiglie degli aumentati costi delle bollette di luce e gas, mentre in alcune Regioni i contributi e gli incentivi coprono parte del rincaro dei prezzi della benzina.
Il tutto va a integrare gli aiuti statali che, per la benzina, finanziano lo sconto di 25 centesimi (30 centesimi compresa l'Iva) e, per il caro bollette, già da tempo prevedono lo sconto della quota di rincaro registrata a partire dalla fine del 2021.
Bonus famiglie Regione Lazio di 300 euro per il caro bollette: incentivo direttamente in busta paga o viene bloccato l'aumento
La Regione Lazio ha già stanziato il bonus energia pari a 300 euro. Si tratta di ristori a favore delle famiglie con determinati requisiti sociali e di reddito che consentono di ricevere l'aiuto direttamente nella busta paga mediante la detrazione dalle tasse regionali. Inoltre, la Regione ha provveduto a bloccare l'aumento nelle bollette di alcune categorie protette.
Il bonus 300 euro per l'energia va a ristorare in maniera diretta (senza la presentazione della relativa domanda) i cittadini residenti nella regione che abbiano un reddito imponibile tra i 35mila e i 40mila euro. Più ampio è l'intervento per bloccare gli aumenti delle bollette dei cittadini con redditi fino a 35mila euro (50mila nel caso di famiglie con almeno tre figli) e persone che abbiano già compiuto i 60 anni di età con disabilità (e reddito entro i 50mila euro).
In questo caso, il bonus (consistente nel blocco degli aumenti) è visibile direttamente nella bolletta. La Regione prevede anche una detrazione fiscale da 248 a 268 euro sull'Irpef regionale per i redditi da 35mila a 45mila euro.
Bonus 250 euro della Provincia di Trento per il caro bollette e sconti benzina del Friuli
Sul caro bollette di luce e gas si è mossa anche la Provincia di Trento con bonus variabili da 200 a 250 euro. Si tratta di aiuti alle famiglie la cui situazione economica si è aggravata a causa dell'aumento generalizzato dei costi dell'energia. Il bonus si va ad aggiungere ai ristori statali adottati con i vari decreti, ultimo tra i quali il decreto "Aiuti". Possono ottenere il bonus le famiglie con un Isee eccedente i 12mila euro o i 20mila euro se in famiglia sono presenti almeno quattro figli. Il sostegno, però, a differenza del bonus 200 euro statale, non va ai beneficiari del Reddito di cittadinanza o ai percettori delle Pensioni di cittadinanza. L'importo minimo del bonus varia a seconda del reddito della famiglia. La Regione Friuli Venezia Giulia propone, invece, lo sconto sul prezzo della benzina che va ad aggiungersi allo sconto previsto dal decreto "Aiuti". Si tratta di uno sconto sul prezzo del carburante alla pompa variabile da 22 a 29 centesimi per litro di benzina (più ulteriori 5 centesimi per i veicoli ibridi) o da 16 a 20 centesimi per il gasolio. Inoltre, la Regione Umbria prevede un prestito non oneroso da restituire in 36 mesi e del valore massimo di 1.200 euro per le famiglie che abbiano bollette scadute da almeno un mese. La misura è simile all'intervento statale di rateizzazione delle bollette.
Bonus e incentivi per l'efficienza energetica: i contributi a fondo perduto della Lombardia e della Puglia
Altre regioni, invece, più che sui bonus puntano sugli incentivi per l'efficienza energetica, una misura che può generare risparmi più a lungo termine. È il caso della Regione Lombardia che ha previsto contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l'efficientamento energetico delle imprese artigianali, commerciali, dei servizi e dei pubblici esercizi. Nella città di Milano sono state ridotte del 4% anche le tariffe della Tari per le utenze domestiche e del 3,5% di quelle non domestiche. Nel 2022 i contributi per l'efficientamento energetico sono concessi anche dalla Regione Emilia Romagna. Nella città di Bologna, inoltre, l'amministrazione comunale ha tagliato la Tari per le associazioni o le istituzioni culturali e sportive, le palestre e le associazioni di volontariato. In Puglia, la Regione è intervenuta con gli incentivi per l'efficientamento energetico. Sono previsti contributi anche alle famiglie fino a 6.000 euro per installazioni di impianti solari e termici, micro-eolici e fotovoltaici. Il contributo spetta anche ai condomini (fino a 8.500 euro) e alle piccole e medie imprese.