La responsabilità sociale delle imprese si declina sempre più come un valore condiviso e apprezzato. Molte imprese si trasformano via via in società benefit. In linea con la crescente domanda di sostenibilità ambientale, i due settori che attualmente sono più interessati da tali trasformazioni paiono essere quello della Moda e del beauty. Essi sono stati fra i settori tra i più penalizzati dall'epidemia di Covid-19 e quindi ora puntano pure sull'innovazione per riprendersi. Essi sono strategici per il made in Italy e suscitano grande interesse per il vasto pubblico.

Infatti, una spinta potente in tal senso arriva dai consumatori, sempre più attenti all'impatto ambientale dei diversi brand.

La trasformazione in società benefit

Essere un'azienda benefit significa attribuire un pari valore tanto al profitto aziendale quanto all'impegno verso la società. Tale impegno si può rivolgere al territorio o a una specifica comunità, all'Ambiente, ai beni culturali e così via.

Cambiamenti climatici e riscaldamento globale rendono impellente agire per la salvaguardia dell'ecosistema. La responsabilità sociale si traduce quindi in uso di materie prime biologiche o poco impattanti, rispetto degli animali, attenzione a packaging e trasporto. Ma anche look inclusivo e attenzione alla parità di genere.

La necessità di sostenibilità ambientale si associa sempre più alla necessità di avere processi produttivi e prodotti poco impattanti. Muoversi in questa direzione risulta una politica premiante per le aziende anche nel lungo periodo.

Queste caratteristiche sono sempre più diffuse in vari settori commerciali, in particolare nella moda e nel beauty.

Le agevolazioni economiche per la responsabilità sociale

Qualsiasi ditta può affermare di perseguire una crescita sostenibile, di proporre prodotti sicuri e di qualità. Ma oggi non basta più: i consumatori sono più smaliziati e consapevoli, diffidano delle belle parole. In molti in imprenditori decidono così sempre più spesso di certificare la trasformazione in azienda benefit.

Ciò comporta modificare lo statuto, presentare annualmente un apposito bilancio e certificare l'impresa.

Da quest'anno, le aziende che intendono seguire tale percorso hanno l'opportunità di godere di un'agevolazione economica proposta dal MISE, pari a 10 mila euro per ciascun beneficiario. La normativa è già stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Questo è un secondo motivo che spinge le imprese in questa direzione.

La responsabilità sociale deve essere certificata

Modificare lo statuto, presentare un bilancio sociale e certificare l'azienda sono step imprescindibili. Ma diverse aziende oggi intraprendono un ulteriore percorso: quello per ottenere l'attestazione B Corp. Si tratta di aziende certificate, che usano il proprio business per implementare azioni dedicate alla sostenibilità ed alla protezione dell'ecosistema.

Grazie a questo modello, gli imprenditori hanno gli strumenti per guidare l'impresa verso paradigmi sostenibili, e per sviluppare altresì iniziative educative rivolte alla comunità. Le giovani generazioni sono notoriamente in sintonia con simili messaggi e i giovani imprenditori hanno un plus per qualificare le proprie start up.

Appare evidente come l'essere società benefit in direzione di un minor impatto ambientale stia diventando un punto di forza di alcune imprese. La responsabilità sociale diviene una caratteristica identitaria, certamente preziosa sul piano sociale, ma anche atta a contraddistinguere un particolare brand verso i consumatori. Diviene quindi una modalità utile a fidelizzare i propri clienti più di qualsiasi spot pubblicitario.