Ancora tensioni fra Puigdemont e Madrid e il premier Mariano Rajoy dopo il discorso tenuto dal presidente catalano davanti al Parlamento di Barcellona nel tardo pomeriggio del 10 ottobre 2017. Un discorso che non ha lasciato indifferente nessun personaggio politico e non, un discorso avente l'obiettivo di proclamare ufficialmente l'indipendenza della catalogna e che, di fatto, si è concluso con un "congelamento" temporaneo della secessione, per la quale si sono a lungo dibattuti il presidente catalano e i gruppi indipendentisti. Gruppi che, al termine dell'incontro in Parlamento, non hanno esitato a scagliarsi contro Carles Puigdemont.
La Catalogna diventa una Repubblica indipendente
Appelli e moniti di alleati e avversari hanno avuto la meglio sul presidente catalano che, dopo aver proclamato la Catalogna una Repubblica indipendente, ha proceduto con una sospensione degli effetti dell'indipendenza, optando per una linea più morbida ed evitando, in siffatto modo, l'irreparabile.
Attuare un tale espediente, avviare un dialogo con Madrid per arrivare ad un compromesso di cui possano beneficiare entrambi i contendenti, è un gesto necessario, responsabile e generoso - sottolinea Puigdemont nel suo discorso - sostenendo, altresì, che la diatriba tra la Catalogna e Madrid si debba risolvere senza altrettante complicazioni e grattacapi, nel rispetto delle volontà di tutto il popolo spagnolo, il quale dovrà restare necessariamente unito per soddisfare ogni ambizione e desiderio.
La reazione degli indipendentisti
La sospensione della secessione ha suscitato l'ira dei gruppi indipendentisti, in modo particolare della Cup (l'ala sinistra del fronte indipendentista), la quale ha esortato Puuigdemont a non bloccare per un lungo arco di tempo il processo di indipendenza della Catalogna. Ciò è quanto si legge in El Pais, dove gli indipendentisti aggiungono, peraltro, che la dichiarazione di indipendenza da loro firmata, non prevedeva la sospensione della stessa.
Reazione Rajoy
Il premier Rajoy giudica un tale atteggiamento del presidente catalano un "ricatto inaccettabile" e afferma che il suo discorso ha proclamato a tutti gli effetti l'indipendenza della Catalogna. Tra i suoi alleati, in particolare Albert Rivera, leader di Ciudadanos (il partito sostenitore di Rajoy), manifesta la volontà di applicare l'articolo 155, ovverosia l'articolo che destituirebbe Puigdemont dalla sua carica attuale e annullerebbe l'autonomia della Catalogna.
Altre reazioni e opinioni
La strada e il tono del discorso intrapresi da Puigdemont ha fatto in modo che Pablo Iglesias di Podemos potesse sottolineare il "buonsenso" del presidente catalano e la necessità del "dialogo" con Madrid, che insieme all'Unione Europea ha messo in evidenza che la Catalogna come Repubblica indipendente non sarebbe riconosciuta dall'Ue.
In Italia, il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ritiene inaccettabile la dichiarazione d'indipendenza unilaterale della Catalogna, dicendosi, però, fiducioso nella capacità della Spagna sia di tutelare l'ordine e la legalità costituzionale sia di rispettare le volontà dei cittadini.