I Consigli di Unione Europea e Nato hanno confermato una cooperazione stretta e continua per un reciproco rafforzamento. Allo scopo di consolidare la collaborazione in tutte le direzioni, i due Consigli hanno approvato una serie di iniziative comuni lo scorso martedì 5 dicembre 2017.
L’Alto rappresentante UE Federica Mogherini ha commentato: “Sono orgogliosa che in un anno siamo riusciti ad impostare un’Europa di sicurezza e difesa e ad approfondire la nostra cooperazione con la NATO come mai prima. Abbiamo concordato passi ulteriori per una partnership concreta UE - NATO: 34 nuove misure, comprendenti altre aree come antiterrorismo, mobilità militare, ruolo femminile nella pace e sicurezza”.
Le intenzioni
A seguito del rapporto sulla strategia globale dell’Unione Europea presentato dalla Mogherini nel giugno 2016, il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea, insieme al segretario generale della NATO, hanno firmato l’8 luglio 2016 a Varsavia una dichiarazione congiunta con lo scopo di dare nuovo impeto e nuova consistenza al partenariato strategico UE - NATO.
La dichiarazione evidenzia sette specifiche aree dove l'azione comune delle due organizzazioni dovrebbe essere potenziata:
- Minacce ibride (molteplici forme di conflitto, fisiche e non, parallele ad atti di guerra convenzionale, fra cui manipolazione politica a diversi livelli).
- Collaborazione operativa, inclusi i settori marittimi e della migrazione.
- Cybersicurezza e cyberdifesa.
- Capacità difensive.
- Industria della difesa e ricerca correlata.
- Esercitazioni.
- Supporto nell’impegno a costruire una capacità operativa dei partner orientali e meridionali di UE e NATO.
I fatti
Il rapporto sulla strategia globale del giugno 2016 riconosce l’esigenza crescente di una UE fornitrice di sicurezza in Europa e globalmente.
In esso si sottolinea un’azione concreta per rafforzare l’Unione Europea nei campi di difesa e sicurezza.
Conseguentemente, un comune programma d’azione è stato approvato dai Consigli UE e NATO il 6 dicembre 2016. Vi si comprendono 42 azioni concrete, attualmente in fase di esecuzione, per l’implementazione della dichiarazione congiunta in tutte le 7 aree di cooperazione, focalizzandosi particolarmente sugli aspetti e sviluppi tecnici correlati.
Fra le differenti attività intraprese:
- Fattivo rafforzamento della cooperazione fra UE e NATO.
- Varo di un fondo di difesa che supporterà progetti cooperativi di ricerca e capacità degli stati membri di UE.
- Creazione di una revisione coordinata annuale sulla difesa (CARD) che aiuta il coordinamento dei bilanci.
- Approfondimento della cooperazione difensiva attraverso impegni vincolanti fra gli stati membri di UE (cooperazione permanente strutturata, meglio nota come PESCO).
Prospettive
Un primo rapporto sullo stato di implementazione della dichiarazione, emanato nel giugno 2017, e un secondo, pubblicato ora, evidenziano i significativi progressi già raggiunti.
Tutto ciò ridurrà la frammentazione interna dell’Unione Europea, permettendo un utilizzo migliore delle economie di scala e incrementando l’efficienza nei risultati della difesa europea, che andrà ovviamente pure a beneficio della NATO.
Il prossimo rapporto sullo stato della dichiarazione congiunta è previsto nel giugno del 2018.