Arriva il prestito partecipativo, una forma di credito a medio e lungo termine esclusivamente dedicato alle imprese italiane medio piccole che vogliono investire in progetti di sviluppo e innovazione, quindi non esigibile da famiglie o soggetti privati.
Il prestito partecipativo alle imprese è un tipo di credito che proviene da fonti complementari, quindi non da prestiti bancari e presenta un più elevato livello di rischio. Adatto per il finanziamento di progetti di sviluppo e innovazione è l'ideale per l'azienda orientata al miglioramento delle performance che, così, riesce a ottenere risorse anche consistenti senza creare sbilanciamenti alla struttura finanziaria per ciò che concerne i risultati operativi al servizio del debito.
Il prestito partecipativo ha una durata variabile tra i 5 e i 10 anni, con un ammortamento trimestrale o semestrale e si contraddistingue per una sua peculiarità, ovvero il rimborso. Questo rappresenta il pagamento della quota di capitale sul debito a carico dell'impresa. Una parte del debito sarà poi commisurato ai risultati economici che l'azienda raggiunge.
Si possono richiedere prestiti partecipativi di tipo "finanziario", ovvero con un piano di rimborso a rate su finanziamento subordinato; oppure "equity", dove l'istituto che eroga il prestito diventa socio dell'impresa poiché partecipa a costituire il capitale sociale aziendale. Secondo questo profilo, la finanziaria partecipa sia al rischio d'impresa sia ai risultati economici e al valore che l'impresa acquisterà nel tempo in base agli investimenti pianificati.
Altri due aspetti fondamentali nel prestito partecipativo (oltre al rimborso), sono le garanzie e la remunerazione.
Le prime sono rappresentate dalla capacità di rimborso dell'impresa stessa in base alle performance, supportate dalle garanzie di soci ed eventuali altri accordi che intercorrono tra l'impresa e i suoi finanziatori, così come clausole contrattuali specifiche (ad esempio, la scelta di non redistribuire gli utili).
La remunerazione, invece, è data dal vero e proprio pagamento degli interessi, costituito da una parte minima basata sul tasso concordato e una parte variabile che viene legata ai risultati economici aziendali.
Il prestito partecipativo è adatto a quelle imprese nuove, quindi a start-up o in fase di sviluppo. Queste aziende possono farne richiesta tramite bandi regionali, sulla base di requisiti che cambiano da un territorio all'altro.
Anche gli istituti di credito e le finanziarie possono promuovere questo tipo di prestito, così come le banche di credito mobiliare. Ognuno di questi enti dovrà spiegare come ottenere il prestito e quali sono i requisiti necessari per far pervenire la domanda.