La donna, Anna Carla Arecco di 81 anni, era scomparsa da 3 giorni ed è stata ritrovata cadavere sotto il letto del suo vicino di casa Pierluigi Bonfiglio di 34 anni. L'uomo, un ex cuoco disoccupato con problemi di tossicodipendenza, ha in un primo momento confessato l'omicidio, sostenendo di averla uccisa per rubarle del denaro e degli anelli per procurarsi la droga. Agli inquirenti subito dopo la scoperta del cadavere della donna, uccisa con dei colpi in testa, ha detto di averla attirata nel suo appartamento con un pretesto per poi perdere la testa colpendola violentemente e rubandole del denaro per l'acquisto di cocaina. L'uomo ha inoltre sostenuto in un primo momento che l'oggetto con cui l'aveva colpita era di forma cilindrica e probabilmente poi lo aveva gettato.
Inoltre, aveva affermato che la donna era stata uccisa da un uomo di colore e che aveva nascosto il cadavere per timore che la madre lo ritrovasse.
La versione ritrattata
L'anziana, che viveva al piano superiore dello stesso edificio in cui viveva Bonfiglio, era sparita da alcuni giorni e le figlie della donna sostenevano che la madre fosse ancora nel palazzo perché aveva lasciato tutto in casa, quindi non poteva essere andata molto lontana. Infatti, avevano chiesto agli inquirenti di vagliare le telecamere che inquadrano l'ingresso del palazzo. Dopo la scoperta del cadavere e la prima versione del presunto assassino, l'uomo ha ritrattato e ha sostenuto che in realtà la donna è stata uccisa da un pusher.
Secondo questa nuova versione dei fatti, egli sarebbe salito in casa dell'anziana con un pusher ed entrambi erano riusciti a farsi aprire la porta di casa con una scusa. In seguito Bonfiglio aveva iniziato a frugare in casa della donna alla ricerca del denaro, mentre il pusher l'aveva portata con un pretesto a casa di Bonfiglio.
Una volta rientrato in casa, l'uomo aveva visto il cadavere dell'anziana in una pozza di sangue e aveva cercato di nasconderlo sotto il letto mentre il pusher si dileguava. Il cadavere poi sarebbe stato scoperto dalla madre di Bonfiglio che, alla vista della scena raccapricciante, avrebbe avuto anche un malore. Gli inquirenti stanno vagliando questa nuova versione dell'uomo e sono alla ricerca anche dell'ipotetico pusher che forniva Bonfiglio. Sarà compito loro dunque fare chiarezza sull'omicidio di questa povera anziana. I dubbi sono ancora tanti.