Una lotta continua quella dei genovesi per difendere il pesto. Su Facebook si sono creati gruppi divertenti che fanno battute sul non genovese che: "mette le noci al posto dei pinoli" oppure l'odiatissima combinazione di ravioli e pesto. Recentemente si è scatenato un dibattito contro l'Inghilterra che ha attaccato il pesto genovese affermando che non fa affatto bene, soprattutto ai bambini. Sono state fatte delle ricerche in merito, e pare risulti troppo salato.
La fantasia, quando parliamo del pesto, deve essere lasciata da parte. Gli ingredienti sono quelli, se volete preparare un ottimo pesto non aggiungete nient'altro.
Sono molti i ristoranti dove poter mangiare un buon pesto, ma abbiamo deciso di indicare quelli che ci hanno lasciato un qualcosa in più. Come sempre abbiamo girato e secondo noi i migliori sono: Il Genovese, Trattoria da Ugo, Antica Trattoria del Bado (anche se ci è sembrato leggermente allungato, comunque molto buono) e Trattoria della Raibetta (sono in ordine sparso). La scelta non è stata facile, abbiamo deciso in base a diversi fattori: in primis il pesto, ovviamente, a seguire la location, la simpatia e l'educazione del personale. Questi fattori secondo noi sono importanti, oltre alla qualità del prodotto, perchè rendono il pasto piacevole e lasciano un feedback positivo. Non vi resta che visitare la città e gustare i prodotti tipici genovesi.
La storia del pesto
Esiste una famosa leggenda che narra di un convento sulle alture di Pra, intitolato a San Basilio, dove un frate che vi abitava raccolse l'erba aromatica che cresceva intorno (il basilium) e, unendola ad altri ingredienti donati dai fedeli, ottenne il primo pesto.
La ricetta originale risale al XIX secolo.
Il primo a citarla fu un gastronomo G.B. Ratto citata ne "La Cuciniera Genovese", ma in realtà pare che questa risalga ad una ricetta ancora più antica (XIII secolo): L'Aggiadda (agliata). Una salsa da mortaio a base d'aglio che serviva per conservare i cibi già cotti. Probabile che il pesto abbia subito un'influenza forte da questo suo antenato (molto aglio).
Le cause, forse, sono: un'influenza arabo-persiana nelle salse genovesi dal Medioevo all'Ottocento, e la necessità dei marittimi di avere l'aglio, considerato una medicina per i lunghi periodi a bordo.
Il pesto raggiunse la popolarità nel mondo grazie anche alle navi che dal porto di genova andavano verso destinazioni lontane, portando con se il gusto del pesto.