Dopo un breve periodo di provvidenziale tregua delle piogge, la Liguria torna a fare i conti col maltempo.

Nella giornata di oggi, venerdì 23 novembre, l’incedere da ovest di una decisa perturbazione atlantica porterà a un generale deterioramento delle condizioni meteorologiche, con le prime piogge moderate che stanno già interessando buona parte del territorio regionale e che sono destinate a proseguire almeno fino alla tarda mattinata di domani.

Maltempo intenso: attenzione al Tigullio

Nonostante i canali ufficiali di ARPAL e Protezione Civile non abbiano diramato ufficialmente alcuno stato d’allerta, nella serata odierna (indicativamente tra le 17 e le 23) sarà osservato speciale buona parte del centro-levante della regione, Tigullio in testa, per la possibilità di temporali anche violenti.

Nel suo spostamento verso est, infatti, questa depressione causerà la “convergenza” proprio sul Tigullio tra venti freschi di estrazione settentrionale e correnti calde e umide risalenti dai quadranti meridionali. Questa dinamica di incontro tra masse d’aria dalle caratteristiche profondamente diverse tra loro può dare origine a fenomeni temporaleschi estremamente pericolosi conosciuti come temporali autorigeneranti.

Questi temporali creano soventemente importanti situazioni di criticità, in quanto essendo frutto di scontro di masse d’aria provenienti da direzioni quasi diametralmente opposte, sono figure tendenzialmente stazionarie che possono scaricare enormi quantità di pioggia sulle medesime aree per diverse ore consecutive.

Il responso dei modelli: severo maltempo sul levante ligure

Nei loro più recenti aggiornamenti, i modelli ad area limitata hanno confermato in toto la dinamica sopra descritta, mostrando un’importante linea di convergenza, proprio sul tratto di mare immediatamente adiacente alla riviera di levante, che è prevista formarsi proprio nelle prime ore serali di oggi.

Anche le carte relative agli accumuli di pioggia previsti per le prossime 24 ore sembrano confermare la veridicità di questa previsione: i modelli nostrani mostrano accumuli generalmente intorno agli 80-90 millimetri su buona parte del levante genovese, localmente superiori.

Incertezza sul maltempo: una voce fuori dal coro

Quando si tratta di prevedere l’esatta collocazione delle “linee di convergenza” (e annessi temporali autorigeneranti) la questione non è mai semplice.

Basta infatti che una delle due correnti d’aria in causa sia più forte del previsto ed ecco che la convergenza si sposta di molti chilometri, lasciando all’asciutto aree nelle quali era prevista tantissima pioggia e seppellendo letteralmente d’acqua zone in cui invece, poche ore prima, erano magari previste semplici pioviggini.

E’ questo il caso di quanto previsto dall’aggiornamento odierno del modello francese AROME.

L’elaborato d’oltralpe, infatti, prevede una maggiore incidenza delle correnti settentrionali sulle correnti sciroccali con le quali formeranno la convergenza. In conseguenza di ciò, anche tutto il grosso del maltempo viene traslato molto più a sudest: il temporale autorigenerante colpirebbe la Toscana, con accumuli piovosi anche superiori ai 100 millimetri tra Viareggio e Livorno.

Essendo questa una situazione potenzialmente pericolosa e in rapida evoluzione nel corso delle prossime ore, l’invito è sempre quello di tenersi informati seguendo i canali ufficiali di ARPAL e Protezione Civile, in quanto l’incertezza (nonostante manchino ormai poche ore all’evento) è ancora alta e non si riesce a prevedere con la necessaria precisione quali saranno le zone colpite dai fenomeni più importanti.