Come per il Festival di Venezia che con i dovuti accorgimenti non ha saltato l’anno del coronavirus, anche Genova non ha voluto rinunciare ad uno dei suoi eventi internazionali più rinomati e attesi dagli appassionati del settore; ovvero quello del Salone Nautico di Genova, che in quest’anno strano e dubbioso per l’intero comparto, solca il traguardo della sua 60° edizione.
La nautica riparte da Genova
All'indomani dell’annullamento del Salone Nautico di Cannes a causa dell’innalzamento dei casi positivi in Francia, l’appuntamento di Genova diventa una vetrina esclusiva da non perdere per un settore, fiore all'occhiello della manifattura nazionale, che aspetta un rilancio dopo un periodo di blocco forzato.
Genova for Yachting , l’associazione che rappresenta il comparto della nautica professionale genovese, sin dal periodo di emergenza. ha messo le proprie competenze a disposizione delle Istituzioni e del territorio già dalla “fase 2”, impegnandosi a buttare giù proposte interessanti per la ripartenza del settore, inserite poi nel decreto legge.
L’associazione, riunisce 44 realtà genovesi che, con un fatturato complessivo circa 170 milioni di euro all'anno, che si confrontano con successo in un settore internazionale ad altissimo livello di competizione, in un mercato di riferimento che si aggira intorno ai 6 miliardi di euro all'anno.
In Italia, sebbene si sia tornati a navigare dal 3 di Giugno, la nautica da diporto ha subito comunque importanti conseguenze per quel che riguarda soprattutto la categoria dei piccoli natanti; al contrario, le imbarcazioni di lusso hanno visto una veloce impennata di richiesta.
Infatti, il diportista, stimolato evidentemente da una stagione estiva all'insegna di un clima di "paura al contagio" ha preferito, solcare il mare aperto con una propria imbarcazione o optando per il charter di lusso, settore, anche questo, in enorme crescita.
In linee generali, a pagare quindi il prezzo della crisi Covid, sono essenzialmente stati quei cantieri già precedentemente in crisi o ancora quelli che producono la nautica destinata al ceto medio e che generalmente sono piccole aziende che oggi non solo non hanno la possibilità di andare avanti ma inoltre non hanno una solida economia aziendale da farle rientrare nella “fiducia” delle banche, che sapendo che non potranno riscuotere dallo Stato, assicurano l’erogazione del finanziamento, ex decreto Liquidità, alle sole società sane
Cantieri come Pardo, Baglietto, Ice Yachts, Sanlorenzo, Invictus Yacht: sono tutte eccellenze italiane che hanno superato la fase più difficile dell’emergenza sanitaria, con ordini e obiettivi confermati e che hanno lavorato duro per recuperare il tempo perduto per la consegna dei “gioielli” venduti.
Edizione numero 60 per il salone nautico
Nato il 27 gennaio del 1962, il Salone di Genova era una piccola esposizione che si snodava su circa 30 mila metri quadri ed era destinata a un pubblico limitato. Il biglietto d'ingresso costava 250 lire, oggi quello stesso salone si espande su una superficie di 200 mila metri quadrati tra spazi a terra e in acqua.
Un Salone multi specialista e rappresentativo dell’eccellenza del Made in Italy.
Dopo anni difficili, Il Salone nautico internazionale di Genova ritorna ad essere tra le principali fiere mondiali dedicate alla nautica da diporto e quest’anno più che mai ha il compito importante di essere un tassello decisivo nel rilancio dell’economia italiana.
Da Genova quindi, un altro messaggio positivo di voglia di ripartire con determinazione e responsabilità sociale, proprio dopo la costruzione record di Ponte San Giorgio.
Rimandato ad ottobre, e non più a settembre, per garantire una più efficiente gestione a causa della Covid, l'edizione dei 60 anni del salone, come annunciato da Confindustria Nautica, è prevista dall'1 al 6 ottobre.
Infatti, l’intero assetto organizzativo del Salone è stato modificato per garantire tutta la sicurezza necessaria per gli espositori e gli ospiti del Boat Show; a partire dal cambiamento relativo alla gestione degli spazi con la progettazione di un lay-out flessibile, adattabile ai diversi scenari post emergenza.
È stata istituita una Covid-Task Force composta da un pool di ingegneri, sanitari e legali con il compito di superare difficoltà mai gestite prima e scegliendo di applicare le misure più efficienti tali a garantire il rispetto delle norme di sicurezza indicate dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il Salone Nautico di Genova si svolgerà quindi nell'assoluto rispetto in materia di distanziamento sociale e sicurezza sanitaria; con vendite dei biglietti esclusivamente on line, prenotazione dei parcheggi ingressi, con termo scanner, nuove strutture galleggianti per il posizionamento degli stand, spazi più ampi di circolazione e ingressi multipli in modo da consentire il distanziamento sociale.
Eccellenze italiane
Tra gli espositori della kermesse organizzata da Confindustria nautica, confermati i principali cantieri italiani ed esteri.
Le ammiraglie del Salone Nautico 2020 sono il SD126 di Sanlorenzo (37,95 metri), una prèmiere mondiale, mentre, per la vela, il Mylius 80 di Mylius Yachts con i suoi 25 metri.
Per le imbarcazioni a motore saranno presenti importanti cantieri quali Amer Yachts, Arcadia, Azimut/Benetti, il gruppo Ferretti, Pardo, Princess, Sanlorenzo, Sunseeker e VanDutch.
Per la vela, invece, i marchi Beneteau, Dufour, Hanse, Jeanneau, Nautor’s Swan, Mylius Yachts, Solaris e Vismara.
Il Salone Nautico sarà all'insegna del Made in Italy, tra le grandi novità, il giovane ma già affermato cantiere di Invictus Yacht, dalla Calabria, presenterà la nuova ammiraglia, la TT460, che con i suoi 14,27 metri si afferma nuovamente per il suo stimolo continuo e ricercato di stile, raffinatezza e cura dei dettagli.
Un design, quello di Invictus e dei suoi artigiani, che ha come scopo di andare oltre alla convenzione, oltre i “limiti”, e dare forma all'armonia del mare e allo stesso tempo all'energia e alla grinta che esso trasuda, personalizzando i suoi prodotti allo spirito e ai gusti dei suoi clienti, grazie alla bravura del suo Atelier.
Rimanendo sempre sulla stessa linea d’onda, la novità che viene da Ferretti Group riguarda l’ultimo modello della linea di tender innovativi e veloci targati Wally: il 43wallytender.
Non soltanto un tender per super yacht, ma con la sua essenzialità e facilità di manovra è ideale anche come barca da crociera giornaliera per la famiglia.
Sempre dall'Italia, la prima novità di Cranchi Yachts si chiama A42 Luxury Tender, con un walk around che rende libero e spensierato il movimento e a poppa i fianchi dell’imbarcazione di possono aprire creando un meraviglioso open space sul mare.
All'insegna della tradizione ma sempre bello e affascinante è il nuovo Gozzo 35 lanciato da Apreamare, che richiama il classico Gozzo Sorrentino e al momento destinato al solo charter.