Il nuovo Ponte Genova San Giorgio sarà percorribile ed aperto al traffico dal 5 agosto. Il viadotto arriva quindi a completamento 486 giorni dopo l'inizio dei lavori, il 7 aprile del 2019. A dare la notizia ufficiale sull'apertura sono stati il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ed il sindaco di Genova, Marco Bucci. "Il 5 agosto il nuovo Ponte Genova San Giorgio sarà già percorribile. Avevamo promesso di restituirlo alla città nel minor tempo possibile - ha esultato il presidente della Regione su Facebook - e così è stato", ha poi concluso.

Il sindaco Bucci ne ha dato invece notizia attraverso l'appuntamento 'A colazione col sindaco' condiviso poi sui fan suoi social, confermando sia il 3 agosto alle 18:30 come data per l'inaugurazione del viadotto, sia come "il Ponte Genova San Giorgio sarà aperto al traffico dal 5 agosto, 48 ore dopo l'inaugurazione". Poche ore dopo, il primo cittadino ha anche aggiustato le sue stime: "Non sarà una finta inaugurazione, se la facciamo il 3 agosto è perché tutti gli aspetti saranno completati. Se riusciamo a smontare quanto allestito per l'evento in 12 ore, il ponte potrebbe essere percorribile anche il 4 agosto".

Dopo il crollo del 14 agosto di due anni fa nel quale persero la vita 43 persone, difficilmente si sarebbe immaginata una ripresa tanto rapida della viabilità sul luogo: un ponte ipertecnologico, figlio di quello che è stato definito il 'genio inesauribile' di Renzo Piano ed edificato da Fincantieri in collaborazione con Webuild (ex Salini Impreglio) in tempi record per gli standard italiani.

Per Genova un ponte fra i più moderni in Europa

Il nuovo ponte della città di Genova sarà l'insieme di innovazioni tecnologiche che presenta la struttura, uno dei viadotti più moderni e tecnologicamente avanzati d'Europa. Il ponte, con i suoi 1.067 metri di lunghezza e le 19 campate in acciaio, presenta innovativi sistemi fotovoltaici e di deumidificazione dell'aria atti a scongiurare la corrosione nelle sezioni interne, alcune fra le più importanti.

Lavori di ispezione strutturale del viadotto e di manutenzione ordinaria dei pannelli solari e delle barriere anti rumore saranno affidate ad un robot, il tutto sarà poi governato da un sistema all'avanguardia di supervisione centralizzata degli impianti. Manutenzione e sicurezza del viadotto saranno inoltre controllate grazie al 'digital twin' del Ponte Genova-San Giorgio attraverso due progetti di recente approvazione, Safe 4.0 e Cymon, che facendo uso una estesa rete di sensori strutturali strategicamente posizionati riescono a monitorare in tempo reale e digitalmente le 'condizioni di salute' del ponte attraverso un modello virtuale in continuo aggiornamento.

Affido gestione ad Autostrade, Toti: 'Due anni di bugie'

Tantissimi i cittadini e le personalità politiche che, principalmente sui social, hanno detto la loro in merito alla notizia dell'affido di gestione del nuovo viadotto ad Autostrade, società controllata dalla famiglia Benetton e gestore del precedente ponte. Fra le reazioni più accese anche quella dello stesso presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, sostenitore di una revoca della concessione, che vede in questa mossa il "completamento di due anni di bugie, di retorica inconcludente, il gusto di sostituirsi ai giudici nel decretare la verità. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato".