Dopoun lunghissimo Consigliodei Ministri il Governo Renziha varato una pioggia di decreti per rendere la PubblicaAmministrazione più semplice, più vicina ai cittadini e più digitale percombattere soprattutto la corruzione.
“Un'amministrazionepartner e non controparte”,l'ha definita la MinistraMadiasubito dopo il Consiglio dei Ministri, intervistata alla trasmissionetelevisiva “Otto e mezzo”. La linea guida che ha portato ilgoverno ad assumere gli importanti provvedimenti é lasemplificazione amministrativa, per rendere più semplice il rapportocittadini-Istituzioni.
Vediamonel dettaglio una sintesi dei provvedimenti assunti, per ciò checoncerne la Pubblica Amministrazione:
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Nonpiù moduli diversi tra comuni e comuni, ma uno stesso modo di agire in particolarenella concessione delle licenze. Insomma una standardizzazione dellenorme. Non potranno o non dovranno esserci inadempienze dei comuniper la SCIA (SegnalazioneCertificata di Inizio Attività) che è la dichiarazione checonsente di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva(artigianale, commerciale, industriale), senza dover più attenderei tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari daparte degli enti competenti. Tale provvedimento ha avuto l'assenso ed è stato concordato conl'associazione dei comuni
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Altrariforma assai incisiva e tanto attesa dai familiari e dagli stessiinteressati è la norma sulla certificazionedella disabilità.Fino ad oggi le amministrazioni, allo scadere dell'anno, chiedevanoalle ASL una certificazione in cui veniva richiesto di ricertificarel'invalidità. Oggi non sarà più così. La si potrà richiederesolo in caso di dubbi o di situazioni poche chiare.
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Mobilitàobbligatoria fino a 50 KM,mantenendo la stessa qualifica e lo stesso stipendio. Impegno aredigere le tabelle stipendiali in caso di trasferimento. Mobilitàvolontaria,anche senza nulla osta dell'amministrazione.
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Incarichiper i Dirigentiche possono essere di maggiore o minore responsabilità, con unruolo unico.
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Sesi va inpensione ese si è in pensione, nonsi può più lavorare per la Pubblica Amministrazione.Solo in tal modo si potrà parlare di reale ricambiogenerazionale.“Esiste un dovere morale nei confronti dei vincitori di concorsonon assunti. Bisogna dare il posto di lavoro a chi ha vinto unconcorso. Bisogna lottare contro le resistenze che di sicuro cisaranno. Saremo fermi e rigidi nell'applicazione della norma”.Così ha chiosato la Ministra su tale argomento. In questo modo sipotranno liberare circa 15mila posti di lavoro.