Panoramica dei requisiti di età e contributi per le Pensioni donne Inps nel 2014 e 2015, per le statali, le autonome e le lavoratrici dipendenti del settore privato, più le info su dove effettuare il calcolo per la pensione anticipata online attraverso appositi software.

Pensioni donne 2014-2015, statali, dipendenti e autonome: i requisiti INPS di età e contributi

Iniziamo dai requisiti per le pensioni di vecchiaia delle donne: nel 2014 e 2015 sono richiesti 66 anni e 3 mesi di età per le dipendenti statali, 64 anni e 9 mesi per le autonome e infine 63 anni e 9 mesi per le dipendenti private come requisiti per le pensioni di vecchiaia INPS, sempre considerando che in ogni caso sono comunque richiesti venti anni di contributi.

Passiamo ai requisiti INPS per le pensioni d'ex anzianità, ovvero per le pensioni anticipate delle donne nel 2014 e 2015 (a meno di cambiamenti futuri che potrebbero giungere dalla politica): si parla di 41 anni e 3 6 mesi di anzianità contributiva per l'accesso alla pensione di statali, autonome e dipendenti del settore privato. Rimandiamo a un nostro precedente articolo per le novità relative all'opzione contributivo donne per pensioni a partire dai 57-28 anni di età nel 2014 con assegno calcolato attraverso il metodo contributivo. 

Calcolo pensione anticipata 2014 per donne e uomini online

Come calcolare la pensione on line? Gli strumenti per il calcolo della pensione anticipata di donne e uomini sono diversi, tra i migliori software gratuiti noi consigliamo, in particolare, quello messo a disposizione sul portale de IlSole24Ore (percorso passo passo: accedere alla home e cliccare in basso su "calcola la tua pensione" oppure su "Pensionometro" dal menu sulla destra del proprio schermo), e quello presentato dal sito Irpef.info.

Infine alcuni aggiornamenti sulla pensione anticipata di donne e uomini dalla politica: secondo indiscrezioni potrebbe finalmente prendere il via a breve la discussione su delle misure orientate alla flessibilità che potrebbero permettere l'uscita anticipata dal lavoro a partire dai 62 anni di età. Restano tuttavia sconosciuti i dettagli dei possibili interventi e quanto sia probabile che vengano messi in atto. In proposito, pertanto, non resta che attendere nuove notizie dal Governo Renzi