Come anticipato da Repubblica, il Miur sta disponendo che dal prossimo mese di settembre nelle scuole comincino le attività di autovalutazione per delineare la pagella di ogni istituto. Rendendo pubblici questi risultati, le famiglie potranno scegliere la Scuola che ritengono più idonea per il proprio figlio. Ma non tutti sono d'accordo con questa iniziativa, che prende il nome di Piano di valutazione e fa parte della Riforma della scuola.
Miur, Piano di valutazione: in cosa consiste
Grazie ai dati che emergono dai risultati dei test Invalsi, uniti a dati presi dal sistema informativo del Miur o in possesso della scuola stessa, si tenterà di individuare i punti forti e i punti deboli della scuola italiana.
Al Piano di valutazione ne seguirà uno di miglioramento per apportare le correzioni alle criticità emerse. Infine si farà un rendiconto per vedere se e quali miglioramenti sono stati apportati. Non sono ancora chiari i dettagli dell'intervento, ma è quasi certo che sarà applicato a tutte le scuole per una conclusione dell'applicazione nel 2018. Ma perché si parla di pagelle per i docenti?
Scuola, Piano di valutazione: in che modo vengono valutati i prof?
Ma, basta un test a stabilire la bravura di un'insegnante?
Il risultato non potrebbe essere influenzato anche dalle tendenze dei singoli alunni o dalla loro emotività al momento del test? Siamo molto curiosi di conoscere il parere dei docenti e delle famiglie sulla questione. Quanti trovano corretto che si valuti l'insegnate e la sua capacità di insegnamento? Quanti respingono in modo categorico l'idea? Lasciate un commento che spieghi il vostro punto di vista, così da metterlo a confronto con quello di altri.