Durante la propria "carriera", tutte le categorie di lavoratori, purtroppo, possono incappare in un periodo di assenza di attività retribuita, cui spesso corrispondono, sul piano previdenziale, "buchi" nell'estratto conto contributivo.

Per sanare tale deficit, come noto, esiste, tra le altre, la possibilità di operare versamenti contributivi "volontari", prevista, all'origine, dal D.L. 30.4.97 n. 184 che, all'art. 6 comma 1, fissa i presupposti per l'ammissione alla contribuzione volontaria, stabilendo che, al massimo, la stessa possa essere versata anche per i sei mesi precedenti la data di presentazione della domanda.

Questa previsione, in specie nel periodo post Fornero (in cui si continuano a registrare tanti licenziamenti di natura economica), limita fortemente ai lavoratori (che volessero e potessero farlo ….) la possibilità di coprire carenze contributive pregresse.

Peraltro, per effetto di tale limitazione, lo Stato e l'Inps rinunciano ad incamerare soldi da chi, avendone disponibilità, ed avendo "saltato" per errore o per altre motivazioni quella scadenza, vorrebbe essere messo in condizione di recuperare i periodi di carenza contributiva.

Ma la domanda (come direbbe Lubrano) sorge spontanea: se dal 1.1.2012 i contributi versati rientrano tutti nella liquidazione di una prestazione calcolata col sistema contributivo che senso ha mantenere tale limitazione alla antergazione dei versamenti?

Mi sfuggirà qualche aspetto, ma non capisco.

Non sarebbe il caso di ampliare quel termine, sempre che non fosse proprio possibile eliminarlo del tutto, portandolo quanto meno al 1.1.2012 (parificandolo quindi alla data di partenza del sistema contributivo per tutti)?

Probabilmente basterebbe un decreto legge, giustificabile con l'urgenza di liberalizzare le scelte dei lavoratori e di ampliare la base temporale degli incassi da parte dell'INPS: in particolare questo secondo aspetto, in tempi di "vacche magre" per l'istituto previdenziale e per le casse pubbliche, dovrebbe invogliare il governo ad intervenire, specie se il bacino potenziale degli utilizzatori dovesse risultare interessante.

Sul tema, ho provveduto ad interessare, con diverse modalità di contatto, parti politiche del governo e dell'opposizione, nonché alcuni responsabili dell'apparato del Ministero delle Finanze e di quello del Lavoro.

Sulle loro repliche, se ce ne saranno, mi impegno ad informare chi mi legge.