Non sono serviti i segnali distensivi del sottosegretario Reggi che ha parlato di centomila assunzioni in tre anni e di volontà nel risolvere al più presto la difficile situazione del precariato. Il clima tra i docenti che sperano in una cattedra si è fatto incandescente in questo mese di agosto, soprattutto dopo la pubblicazione delle graduatorie ad esaurimento provvisorie che hanno scatenato una vera e propria protesta.

Come senz'altro saprete, il motivo principale è stato l'invasione dei docenti del Sud in quelle GaE del CentroNord che possono offrire maggiori opportunità di lavoro: tutto questo, però, a scapito dei precari 'residenti' in quelle province che si sono visti scavalcare di parecchie posizioni in graduatoria.



Miur, scuola, precari e GaE provvisorie: nasce il gruppo di protesta 'Ora Basta!'

La rabbia e la protesta, ormai, si è diffusa ovunque, soprattutto nell'ambiente social: su Facebook, per esempio, è nato il gruppo denominato 'Ora Basta!', con lo scopo di far sentire la propria voce contro l'alto numero di trasferimenti chiesti dai docenti delle regioni meridionali. In ogni caso i membri di questo gruppo hanno tenuto a precisare che la loro protesta non è tanto rivolta ai 'colleghi', quanto all'immobilismo e all'inefficienza che hanno caratterizzato un sistema che ha costantemente messo da parte il problema del precariato. I vari governi che si sono succeduti non hanno minimamente considerato la questione ed ora la situazione si è fatta esplosiva.

Il gruppo conta già oltre 1000 aderenti ma c'è da immaginare che il numero sia destinato ad aumentare: 'Gli ultimi trasferimenti selvaggi in molte graduatorie provinciali - recita lo 'slogan' del gruppo' - sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso. No alla guerra tra poveri. Contiamoci e uniamoci. Insieme citiamo per danni lo Stato, vero responsabile di questa disgustosa situazione.'



Miur, scuola, precari e GaE provvisorie: concorso 2015? Esplode la rabbia dei vincitori senza cattedra

Ad alimentare il fuoco delle polemiche, sono arrivate anche le dichiarazioni del responsabile welfare Scuola, il pieddino Davide Faraone che ha proposto, come male minore e come possibile soluzione del problema, un nuovo concorso nel 2015. Durissima la reazione degli oltre ottomila docenti, vincitori del concorso 2012 dell'ex ministro Profumo che si sono letteralmente scagliati contro l'esponente politico, rivendicando soprattutto il fatto che, pur avendo regolarmente vinto la selezione, dopo due anni non hanno ancora ottenuto la promessa cattedra. 

Insomma, siamo di fronte ad una vera e propria 'polveriera' pronta a scoppiare da un momento all'altro. Intanto, domani, giovedì 7 agosto, sarà possibile conoscere la suddivisione dei posti per provincia e per classe di concorso riguardanti le immissioni in ruolo per l'anno scolastico 2014/15.