Il 17 agosto scorso, un'intervista al ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha suscitato un vero e proprio vespaio in materia di Pensioni. Nel corso dell'intervista, il ministro ha ipotizzato un taglio alle pensioni d'oro, seguito da un taglio a tutte le altre, allo scopo di far cassa. Sindacati e forze politiche si sono subito mosse, definendolo un tradimento al patto tra cittadino e Stato stipulato qualche anno fa. Da quel momento Poletti non si è più espresso, ma è intervenuto Renzi, il nostro premier. Cosa ha detto in proposito?
Renzi, Baretta e questione pensioni 2014: la smentita
Renzi e questione pensioni 2014: le dichiarazioni del premier
E' a questo punto che Renzi interviene, richiamato anche dai giornalisti per il suo silenzio, definendo in un'intervista al TG5 il taglio delle pensioni una semplice chiacchiera di agosto.
Al contrario, afferma di star lavorando ad un taglio delle tasse anche per altre categorie (come fatto per i lavoratori che hanno preso il bonus da 80 euro). I tagli saranno fatti, secondo le affermazioni del premier, alla spesa pubblica, che al momento si aggira intorno agli 800 miliardi di euro. È la spending review lo strumento per trovare risorse. Ma sarà vero?
Intanto si attendono le tre riforme che approderanno al Consiglio dei ministri il 29 agosto:
- giustizia civile,
- "Sblocca Italia"
- scuola.