Sempre calda la discussione sulla pensione anticipata di donne e uomini nel 2014, con le novità sulle Pensioni che ruotano ancora attorno alla figura di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera. L'esponente del partito continua infaticabilmente a rilasciare dichiarazioni e a spingere per l'adozione di criteri flessibilità in uscita per il pensionamento dei lavoratori statali, privati e autonomi, a partire dai 62 anni di età, con almeno 35 anni di contributi. In particolare ha ricordato di recente Damiano come le correzioni alla riforma pensioni Fornero non siano solo una questione di equità: da i cambiamenti nella previdenza passa la liberazione di una gran quantità di posti di lavoro, e quindi la soluzione all'emergenza sempre più drammatica della disoccupazione giovanile e non solo.

Pensione anticipata 2014 donne e uomini, le novità da Damiano: una riforma per giovani e vecchi

Le novità sulla pensione anticipata nel 2014 per donne e uomini, dipendenti del pubblico impiego, del privato e lavoratori autonomi, dovrebbero fare perno, ribadisce ancora Damiano, su nuovi criteri di flessibilità. Come da proposta di legge già elaborata tempo fa dallo stesso presidente della Commissione Lavoro, l'idea è quella di permettere di andare in pensione a 62 anni di età, con 35 anni di contributi, tutti coloro che vogliono accettare un assegno pensionistico lievemente ridotto, con tagli del 2 per cento per anno secondo la proposta originaria di Damiano, ma per limitare i costi tali decurtazioni potrebbero essere lievemente aumentate, e crediamo di non sbagliare nel dire che moltissimi italiani sarebbero comunque favorevoli a una simile riforma, che potrebbe concedere loro la possibilità di una pensione anticipata, nel 2014, 2015 e negli anni successivi, con largo anticipo rispetto ai requisiti della Legge Fornero.

Le novità sulla pensione anticipata di donne e uomini ruotano sempre attorno allo stesso tema e alla stessa persona, tanto che Damiano, in questo Governo Renzi che bada pochissimo alla previdenza, appare come una luce nel buio. "Le imprese non assumono, ci ha ricordato giustamente Marchionne. Noi ribadiamo che una delle cause della disoccupazione dei giovani è la mancanza di turnover.

Finché i padri saranno costretti a lavorare fino a 67 anni, i figli ed i nipoti resteranno fuori dai cancelli delle fabbriche", ha dichiarato Damiano. Aggiungendo che è per questo motivo che "dobbiamo correggere la 'riforma' Fornero'", introducendo la tanto attesa flessibilità in uscita. Una misura che, come tutti sanno, avrebbe un effetto esplosivo sul mercato del lavoro, ma che ha dei costi e necessita di forte impegno economico e di coraggio per essere messa in pratica.

Un coraggio e un'attenzione che al momento sembrano latitare.

Pensione anticipata 2014 per donne e uomini: il Governo Renzi cambierà davvero qualcosa?

Ma quali speranze vi sono di vedere una riforma pensioni con chance di pensione anticipata nel 2014 a partire dai 62 anni di età con il Governo Renzi? Sulle pensioni il Premier, il ministro Madia, il ministro Poletti hanno promesso molto e concluso praticamente niente. Le promesse si susseguono ma, pian piano, la credibilità del Governo su questi punti diminuisce. La riforma pensioni della flessibilità è effettivamente allo studio del Governo, come più volte confermato, ma i fondi necessari sono ingenti e la Ragioneria di Stato intransigente e sempre propensa a mettere becco sulle decisioni politiche (per quanto il Governo lo neghi).

E la sua volontà pesa. Ovviamente è lecito sperare in questa misura risolutiva, ma è giusto sottolineare che al momento le speranze non sono particolarmente grandi. Vedremo nelle prossime settimane, che ci avvicineranno all'elaborazione della fondamentale Legge di Stabilità, come si evolverà la situazione.