Il Miur ha diffuso ieri una nuova nota riguardante l'iscrizione alle graduatorie 2014-2017 del Personale ATA. Dopo la polemica sorta nei giorni scorsi circa gli extracomunitari, il Ministero ha specificato che oltre chi indicato in precedenza, può presentare domanda (a patto che sia padrone della lingua italiana) chi è familiare di cittadini degli stati membri dell'UE ed è titolare del permesso di soggiorno e il cittadino di paesi terzi, titolare del permesso di soggiorno UE di lungo periodo o dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria.

La nota non chiarisce, come fanno notare i sindacati, se è possibile evitare di reinserire dati già inseriti precedentemente e non chiarisce la questione della valutazione di titoli e servizi.

Personale ATA, graduatorie 2014-2017: motivi di esclusione

Per stabilire quali sono i motivi di esclusione dobbiamo rifarci al dm n. 717 del 5 settembre 2014 che regola la domanda della terza fascia delle graduatorie ATA. La domanda non sarà considerata valida se priva della firma del candidato, se presentata oltre l'8 ottobre 2014 e se presentata in modo illeggibile (per cui non è possibile decifrare i dati inseriti). Saranno esclusi anche i candidati che, contravvenendo alle istruzioni ministeriali:

  • presenteranno domanda presso più istituzioni scolastiche (sia che si trovino nella medesima provincia che in province diverse); a questo proposito va sottolineato che oltre ad essere esclusi dalla procedura, costoro saranno esclusi da tutte le graduatorie di circolo e di istituto in cui hanno richiesto l'inserimento e cancellati dalle graduatorie di circolo e di istituto in cui erano precedentemente inseriti;
  • presentino il modello D3 online, senza aver presentato entro la scadenza il modello D1 o D2;
  • non siano in possesso dei requisiti e dei titoli di accesso richiesti al Personale ATA; i titoli potranno essere controllati anche in un secondo momento, per cui tutti vengono ammessi con riserva alla procedura.
  • abbiano prodotto false dichiarazioni.

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