Non si sblocca la riforma Pensioni 2014: donne e quota 96 scuola rimangono fermi secondo le ultime notizie del Governo Renzi che però apre alle pubbliche consultazioni e dà avvio al nuovo sito dedicato alla Buona Scuola nonostante le delusioni dello "sblocca Italia", ecco il punto della situazione.

Riforma Pensioni 2014, le ultime notizie dallo "Sblocca Italia"

È approdato in Gazzetta Ufficiale il decreto Sblocca Italia che per mesi ha catalizzato le speranze di chi, come i quota 96 scuola, credeva in una riforma pensioni 2014 che desse finalmente delle risposte.

Ciononostante, per gli oltre 4000 quota 96 scuola in attesa della pensione, si è trattato dell'ennesima conferma di quanto si sapeva già da tempo: anche per quest'anno niente pensione, un altro anno di servizio. Stesso dicasi per quanti si attendevano una revisione dell'età pensionabile che invece, stando alle aspettativa di vita media continua a crescere. Le più colpite sono soprattutto le donne, la cui età pensionabile potrà essere fra qualche anno equiparata a quella degli uomini.

Riforma Pensioni 2014 donne: opzione contributivo ancora senza rinnovo

Rimane bloccata anche la situazione delle pensioni delle donne, la cui opzione contributivo prevederebbe la possibilità di andare in pensione al raggiungimento di 57 anni d'età e 35 di contributi per le lavoratrici dipendenti.

Nell'ambito della riforma pensioni 2014 continua a farsi attendere un intervento volto in primo luogo a prorogare tale opzione fino al 2018 (finora fruibile solo entro il 2015); in secondo luogo i criteri di calcolo: con la pensione anticipata dell'opzione contributivo donna, infatti, la lavoratrice rischierebbe, secondo i criteri attuali, di perdere dal 25 al 35% dell'importo dell'assegno previdenziale.

Si tratta di una cifra troppo consistente che rischia di rendere inutile tale meccanismo ostacolando di fatto il turnover.

Riforma Pensioni donne 2014, il problema dell'età minima

Al di là dell'atteso provvedimento che dovrebbe prorogare tale finestra (ma di cui attualmente mancano conferme) c'è da fare i conti anche con l'innalzamento dell'età pensionabile: per le donne nel 2014 si è passati a un requisito di 63 anni e 9 mesi, con una proiezione futura che alzerà l'asticella a 66 anni e 3 mesi (pari a quella degli uomini) dal 2018.

Con lo "sblocca Italia", lo abbiamo già detto, la riforma pensioni per i quota 96 scuola non ha trovato spazio: clamorosa è stata la retromarcia del Governo Renzi che durante l'estate sembrava aver ormai risolto una questione che si trascina ormai da anni. Così, proprio questa mattina, moltissimi degli oltre 4.000 quota 96 che sarebbero dovuti andare in pensione dallo scorso 2012 sono tornati in servizio per un nuovo anno scolastico. Con la questione che sembra essere ormai finita nel dimenticatoio e che di ritorno colpisce anche chi nella scuola vorrebbe entrarci, impazzano le proteste: da una parte i quota 96 scuola che attendono una pensione maturata da anni, dagli altri i vincitori senza cattedra che attendono di prendere servizio.

A Brancaccio il premier è stato duramente contestato da un gruppo di insegnanti precari, a Bari una delegazione di quota 96 attendeva Renzi sul palco della Fiera del Levante, poco prima di essere allontanata. Il 10 ottobre poi ci sarà una manifestazione e uno sciopero organizzati dai Cobas per sostenere la lotta dei quota 96. Intanto, Renzi ha invitato le parti a partecipare alla consultazione pubblica che si terrà sul sito della Buona Scuola dove, i quota 96,unitamente agli insegnanti precari, non mancheranno di esprimersi, nella speranza che quest'ennesima riforma, possa finalmente restituire loro i diritti maturati.