Dalle riforme costituzionali alla riforma Pa e Pensioni, dalla riforma della giustizia alla riforma della scuola, dalla legge elettorale al decreto Sblocca Italia. Riprende il cammino delle riforme del Governo Renzi dopo la pausa estiva. Dopo la conferenza stampa dei giorni con lo slogan "passo dopo passo" - in cui il primo ministro ha illustrato il decreto Sblocca Italia e la riforma della giustizia varati dal consiglio dei ministri che ha rinviato al 3 settembre la riforma della scuola e la vicenda pensioni Quota 96 scuola - è prevista per oggi lunedì 1 settembre 2014 a partire dalle ore 14 a Palazzo Chigi una nuova conferenza stampa del premier Matteo Renzi sull'operazione "Millegiorni".

Riforme 2014 Governo Renzi: riforma Pa e pensioni, scuola, giustizia

Il presidente del Consiglio dei ministri terrà la conferenza, come viene anticipato con una nota stampa di Palazzo Chigi, il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio e il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. L'operazione "Millegiorni" del Governo Renzi, i cui dettagli saranno illustrati oggi, prevede un fitto programma di riforme che il premier vuole portare a casa nel giro di tre anni. Dalla riforma costituzionale del ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, che prevede la riforma del Senato, già approvata in prima lettura a Palazzo Madama e da settembre in discussione alla Camera dei Deputati, alla nuova legge elettorale Italicum sui cui con il Patto del Nazareno è stata stretta l'intesa tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intesa rinnovata in un più recente incontro a Palazzo Chigi.

Da completare con i disegni di legge delega la riforma Pa e pensioni del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia che prevede il prepensionamento per i dipendenti statali con la pensione anticipata a 62 anni. Pensione anticipata a 62 anni che il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano (Pd) chiede di estendere a tutti i lavoratori e non solo ai lavoratori del pubblico impiego così come chiedono i sindacati Cgil, Cisl e Uil.

In linea teorica sarebbe favorevole alla pensione anticipata anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, ma prima bisogna risolvere la questione delle pensioni per i lavoratori esodati e per gli insegnanti della Quota 96 scuola penalizzati dalla riforma pensioni Fornero. E ad insistere per misure urgenti che consentano il pensionamento di 4.000 insegnanti Quota 96 scuola dando il via libera a 4.000 nuove assunzioni da parte del Miur sono state in queste giorni le parlamentari Barbara Saltamartini della maggioranza e Renata Polverini dell'opposizione, rispettivamente portavoce nazionale del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano e vice presidente della commissione Lavoro della Camera.

E mentre prosegue il confronto sulla riforma della giustizia presentata dal guardasigilli Andrea Orlando (Pd) interviene il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi sul decreto Sblocca Italia del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi (Ncd). "Dal punto di vista concettuale i contenuti del decreto Sblocca Italia - ha detto il presidente di Confindustria durante un confronto con il sottosegretario Graziano Delrio - sono condivisibili. Il problema - ha sottolineato Giorgio Squinzi parlando dello Sblocca Italia - è la quantità e la reale disponibilità dei fondi per sostenere questi investimenti, la nostra impressione è che non sarà sufficiente a far ripartire il Paese".