Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito relativo a pensione anticipata 2014 e previdenza, con il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano in grande evidenza: l’ex ministro ha infatti ribadito la necessità di fissare l’uscita dall’impiego per tutti i lavoratori a quota '62 anni', un provvedimento che va effettuato in combinato alla ‘riduzione dell’età pensionabile’. Non è di certo la prima volta che Damiano presenta la propria ipotesi di riforma della pensione anticipata 2014, ma differentemente dalle precedenti circostanze il ministro Poletti non lo ha smentito, confermando anzi che si introdurranno nuovi meccanismi atti a rendere il sistema più flessibile e meno rigido.
L’unico ostacolo serio, come sottolineato dallo stesso Poletti, risiede nelle coperture economiche: ‘Ogni intervento andrà effettuato tenendo sempre a mente il debito pubblico’ ha chiosato al riguardo il responsabile del Welfare. E mentre la politica italiana si attiva per risolvere i bug previdenziali innescati dalla legge Fornero (la manovra attinente l’istituto della pensione anticipata 2014 è solo una delle vie intraprese in tal senso dall’esecutivo) arriva un interessante rapporto pubblicato dall’Eurispes che promuove a pieni voti la stessa riforma Fornero.