Il blocco dei contratti degli statali, e quindi anche del personale e dei docenti della Scuola, che dura ormai da cinque anni, sarà confermato anche per tutto il 2014 e per il 2015. Se ne riparlerà nel 2016, forse. Tutto dipenderà dalla riforma di settore e, soprattutto, dai soldi in cassa. Perché, per i rinnovi, serviranno tante risorse: dai 5 ai 7 miliardi, uno sforzo che il Governo Renzi nemmeno prende in considerazione di fare oggi e nemmeno prossimamente.

Per almeno un anno, quindi, non si parlerà di rinnovo contrattuale, come detto dal Ministro della pubblica amministrazione, Marianna Madia: "In questo momento di crisi, le risorse per sbloccare i contratti non ci sono".

Poche parole, chiare e definitive che chiudono il discorso per un bel po'. Confermati, almeno, gli 80 euro per le fasce medie più deboli. "Nella situazione di crisi - ha spiegato il ministro - bisogna pensare prima di tutto a chi ne ha più bisogno e quindi confermiamo gli 80 euro anche per i dipendenti pubblici".

Blocco contratti, le perdite di stipendio del personale Scuola e statale negli ultimi anni

Il mancato rinnovo dei contratti continuerà a produrre una perdita cumulabile dal 2010 a tutto il 2015, sia per i docenti ed il personale della scuola che per tutti i dipendenti pubblici valutabile in diverse migliaia di euro. Si va da un minimo che a questo punto arriva supera i 4 mila e 500 euro fino a valicare ampiamente i seimila euro.

Proprio qualche settimana fa avevamo pubblicato il calcolo di tali perdite a seconda dei settori, andando ad applicare al settore pubblico l'aumento medio annuo del settore privato che, negli anni oggetto di indagine, si è attestato sul 7%: agli importi pubblicati ad agosto, ora possiamo confermare i mancati introiti di tutto il 2014 ed aggiungere quelli del 2015 che, secondo i calcoli della Cgil, si attesteranno intorno ai 600 euro lordi.

Il personale della scuola, al 31 dicembre 2015, avrà subito quindi una perdita media di 5.191 euro, solo per il mancato rinnovo contrattuale. Una situazione comune anche agli altri settori pubblici: militari e forze dell'ordine superano ampiamente i 6.100 euro e per questo sono pronti a scendere in piazza anche subito, i dipendenti delle agenzie fiscali si attestano sui 5.730 euro, mentre la perdita media della Pubblica amministrazione si attesterà sui 5.325 euro.